Nanni Moretti si racconta alla Festa del Cinema di Roma

Nanni Moretti, ospite della Festa del Cinema di Roma, racconta la sua carriera e la sua malattia: "Dopo 20 anni ho avuto un altro tumore". Il regista ma il dettaglio in tutto.

Nanni Moretti si racconta alla Festa del Cinema di Roma

Il 30 ottobre, Nanni Moretti, attore e regista, in chiusura della serata alla Festa del Cinema organizzata a Roma, ha raccontato la sua vita ed ha confidato di aver avuto un altro tumore, “in un’altra parte”, 20 anni fa il primo e due o tre anni fa un secondo.

Moretti ha pensato di tener traccia di come ha affrontato l’ultima malattia e di mostrare al pubblico alcune delle sedute di radioterapia. Il tutto è raccolto in un corto che Moretti ha chiamato “Autobigrafia dell’uomo mascherato“. Nel videoclip si vede Moretti in giro per Roma con una curiosa maschera tra turisti e passanti indifferenti, partecipare attivamente ai dibattiti nel Nuovo Sacher, il suo cinema, gestire il concorso Bimbi Belli con tanto di premiazioni e, infine, in radioterapia per curarsi dal cancro.

Prima di mostrare il videoclip, Moretti, rivolto alla platea ha detto: “Guardatelo e cercate di non condivideresono gli appunti di un corto che sto montando. Penso si possa filmare quasi tutto: ho avuto un altro tumore e ho deciso di filmare una delle mie tante sedute di radioterapia“. Finita la proiezione, il regista e attore, ha alzato le mani a dire “ce l’ho fatta“, mentre la platea applaudiva.

Durante la serata Moretti ha raccontato la storia della sua carriera fin da quando, a 15 anni, divideva il suo tempo tra cinema e pallanuoto: “Al pomeriggio andavo al Mignon, al Nuovo Olimpia, al Farnese vedevo i classici, i film d’autore degli anni ’60, Polanski e Skolimovski. E poi la sera andavo in piscina a pallanuoto“. In quel tempo c’erano due correnti: Antonioni e Fellini, Moretti si sentiva portato allo stile di Fellini, ma deve la sua formazione artistica anche a Bertolucci, Bellocchio, Pasolini, Ferreri, Taviani, Olmi, tutti registi italiani che rifiutavano un cinema e una società antiquata e nutrivano il desiderio di qualcosa di nuovo e di personale.

Le esperienze di Moretti sono molteplici: regista, attore, produttore e dal 1991 anche esercente a Trastevere. In qualsiasi lavoro, ha rivelato, di essere un amante del dettaglio, un giorno si è ritrovato anche a controllare il gusto dei tramezzini che venivano serviti al bar della sala cinematografica. Lo ha raccontato lui stesso.

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