Giorgio Montanini, noto comico e attore italiano, ha condiviso una storia toccante e sincera sul suo percorso di recupero dalla dipendenza dalla cocaina. In un’intervista al podcast Tintoria, l’artista ha rivelato come un’esperienza quasi ultraterrena lo abbia portato a una profonda riflessione e a una rinascita personale.
L’inizio della dipendenza
“La mia dipendenza è nata da circostanze attenuanti ma non giustificanti”, ha ammesso Montanini. La perdita in rapida successione di padre, madre, fratello e migliore amico ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua vita. “Ho sempre creduto nella forza mentale, ma per affrontare quella pressione ho cercato rifugio nelle sostanze”, ha confessato. La coca è diventata la sua via di fuga, un modo per anestetizzarsi e cercare una qualche forma di sollievo.
Il rapporto con la dipendenza: un doppio volto
Nonostante la dipendenza, Montanini è riuscito a mantenere una carriera di successo. “La droga ti distrugge emotivamente, ma a livello professionale puoi anche performare”, ha spiegato. Tuttavia, la realtà fuori dal palcoscenico era ben diversa. “La coca ti isola, ti fa litigare con tutti e ti fa vivere in un costante stato di paranoia”, ha rivelato.
Il coma: una svolta inaspettata
Un’infezione polmonare ha portato Montanini in coma per 45 giorni. ma per lui ” è stata una fortuna”, ha affermato. Il coma è stato un punto di svolta, un’opportunità per disintossicarsi e ripartire da zero. “Mi sono svegliato da un incubo e ho deciso di non tornare indietro”, ha dichiarato.
La sensibilizzazione: un messaggio importante
Montanini è un forte sostenitore della prevenzione e della sensibilizzazione sul tema delle dipendenze. “La droga è una figata, il problema sono le conseguenze”, ha sottolineato. L’artista invita a riflettere sulle cause profonde delle dipendenze e a cercare aiuto prima che sia troppo tardi. “La guarigione passa attraverso un abbraccio e altre forme di amore”, ha concluso.
La carriera di Giorgio Montanini
Oltre a come si è liberato dalla dipendenza, Montanini è noto per la sua carriera nel mondo dello spettacolo. Ha lavorato in teatro, cinema e televisione, collaborando con importanti registi e attori. Tra i suoi lavori più noti ricordiamo Nibiru, Un uomo qualunque, I predatori e Enea.