Il prossimo 3 dicembre, arriverà nelle sale cinematografiche del nostro paese, distribuito da Videa, Mon Roi, il nuovo film della regista Maiwenn Le Besco, che vede come protagonisti Vincent Cassel e Emmanuelle Bercot.
Mon Roi mette in scena la storia dell’amore malato tra Tony e Georgio (lei avvocato di successo, lui proprietario di un elegante ristorante). I due, dopo essersi incontrati in un locale, vengono travolti da una folle passione che li spinge a bruciare le tappe, ad andare a convivere, poi a sposarsi e ad avere un bambino. Tuttavia, da lì a poco sopraggiungeranno la crisi e la distanza che saranno le protagoniste della relazione adulta fra i due protagonisti.
Il film è girato con un sapiente uso dei flashback, dato che tutta la storia è raccontata dalla stessa Tony che, a causa di una brutta caduta sugli sci, si ritrova bloccata in un centro di riabilitazione dove ha un sacco di tempo libero per ripensare a ciò che ha vissuto insieme all’uomo che ama e per prendere definitivamente consapevolezza di tutte le fratture della sua vita di coppia, che sembravano irreparabili ma che sono poi state superate.
Mon Roi, scritto dalla stessa regista, insieme a Etienne Comar, ci mostra i protagonisti nudi, per come sono, riesce a snocciolare con grande onestà la loro psicologia, facendoli apparire ai nostri occhi tutti estremamente credibili e complicati, sebbene il fatto che siano dei quarantenni potrebbe far pensare ad una certa maturità nell’affrontare una relazione di coppia.
Ma, dato che nella vita quasi niente è come dovrebbe essere, i personaggi maturi non lo sono affatto. Ecco perché il film sembra rimanere sospeso. Perché è la vita stessa che ci fa credere che bisogna solo aspettare, che i sentimenti che ci imprigionano potranno essere vinti domani. Basta solo aspettare.
Mon Roi, con uno straordinario e affascinante Vincent Cassel che ha definito il suo Georgio come un “un personaggio che ho sentito spregevole e ho fatto ogni sforzo per salvarlo”, è un film che forse non piacerà agli uomini ma che ci parla delle mille facce di un rapporto di coppia come solo una donna sarebbe in grado di fare.