La Marvel non sbaglia un colpo, infatti dopo il successo ai botteghini di “Doctor Strange nel Multiverso della follia“, ci riprova con una nuova serie in arrivo, in attesa dei corti “She Hulk” e Groot; stiamo parlando di Miss Marvel e questa volta la protagonista è una ragazzina adolescente, Kamala Khan, pakistana emigrata negli USA.
Kamala è come tante ragazze, nerd convinta, appassionata dei fumetti Marvel, le piace il disegno, approda alla quarta fase della Marvel, trasposizione dal successo dei fumetti. Si tratta di una miniserie in sei puntate come “Moon Knight“, con una puntata a settimana, creata da Bisha K. Ali e il duo di cineasti belgi di origine marocchina Adil El Arbi e Bilall Fallah (Bad Boys for life).
Ha un tono più scanzonato rispetto alle altre serie, l’attrice vive in America ed è innamorata dei fumetti della Marvel, cosa che preoccupa non poco i genitori e la condivide con il suo migliore amico Bruno; vuole fare la cosplay e rappresentare il suo idolo, Captain Marvel. La cosa clamorosa è che scoprirà di avere dei superpoteri e delle doti eccezionali anche grazie ad un bracciale inviatole dalla nonna.
Rappresenta l’orgoglio di sé, della propria etnia e del proprio essere; nei panni della protagonista c’è la canadese pachistana 19enne Iman Vellani, che si è dimostrata emozionata per essere stata scelta per interpretare questo ruolo, in particolare vuole fare una celebrazione della propria cultura e un profondo legame familiare.
Vive a Jersey City, i genitori sono buffi con le loro tradizioni millenarie, il fratello in procinto di sposarsi sta sempre a pregare, a scuola è considerata un po’ strana. Un ritratto complesso e sfaccettato della comunità islamica in cui si parla di genere, etnia, religione cercando di sfuggire agli stereotipi. La Marvel ancora una volta dimostra di non fare distinzioni per sesso, età, razza ed etnia, siamo sulla strada giusta.