La star di “Ritorno al Futuro” ha annunciato tramite un podcast di aver maturato la decisione definitiva di lasciare il mondo della recitazione.
Per molti fan della saga di Ritorno al Futuro, Michael J. Fox resterà per sempre Marty McFly: l’eterno ragazzino alle prese con i viaggi nel tempo a bordo della mitica DeLorean. Ma a turbare i sogni di milioni di nerd nel mondo ci ha pensato il diretto interessato.
Addio al cinema
Michael J. Fox in un podcast ha confermato il suo addio definitivo al mondo del cinema, spiegando dettagliatamente i motivi che lo hanno spinto a questa difficilissima decisione. Ospite del podcast Working It Out, l’attore di origine canadese ha chiarito il motivo principale che gli impedisce di recitare al meglio, citando una delle scene principali di “C’era una volta a Hollywood”, il capolavoro del regista Quentin Tarantino.
Per chi non lo sapesse Michael J. Fox soffre dai primi anni ’90 di una grave forma di Parkinson, che gli impedisce di memorizzare le battute dei copioni proposti e lo spinge a uno sforzo immenso per recitare. Fox, nel corso del suo intervento, ha chiarito qual è stato il momento cruciale in cui ha maturato l’addio al mondo delle scene.
Michael J. Fox e Quentin Tarantino
Il protagonista della trilogia cult di “Ritorno al Futuro” ha confermato l’addio al cinema a causa del Parkinson durante il suo intervento al podcast Working It Out, chiarendo il preciso momento in cui ha maturato questa difficile scelta: “Non prendo nessun copione in cui ci sono molte battute perché non lo posso fare. Non riesco a memorizzare cinque pagine di dialoghi, perciò preferisco andarmene al mare. Stato guardando “C’era una volta a Hollywood”, in cui il personaggio di Leonardo DiCaprio sta facendo una serie western e non riesce a ricordare la battute. Torna nel camerino, inveisce contro se stesso, si copre d’insulti, beve, un disastro. Ci ho pensato e mi son detto che non voglio sentirmi così”.
La Fondazione e l’Oscar alla carriera
Michael J. Fox, durante il suddetto podcast, ha confidato che, nonostante sia riuscito, nel corso degli anni e nei limiti del possibile, a conciliare la recitazione col Parkinson, ha capito che era giunto il momento di affrontare la realtà e di lasciare il cinema. Ricordiamo che l’attore porta avanti la battaglia contro il morbo con la sua “Michael J. Fox Foundation” e con la sperimentazione con cellule staminali. Nel frattempo l’Accademy ha confermato di voler conferire all’attore il premio Oscar alla carriera.