Massimo Boldi su Luke Perry: “Era un vero divo americano"

Il celebre comico di Luino ha voluto ricordare il 52enne interprete di "Beverly Hills 90210", con il quale recitò in “Vacanze di Natale ‘95”, dichiarando che con Luke Perry, nonostante recitasse in inglese, la sintonia fu immediata.

Massimo Boldi su Luke Perry: “Era un vero divo americano"

Continuano i messaggi di cordoglio legati alla morte di Luke Perry. Il celebre Dylan McKay di “Beverly Hills 90210”, scomparso all’età di 52 anni per via di un ictus definito devastante, ha lasciato un vuoto tra i fans e i colleghi, che continuano ad omaggiarlo con messaggi malinconici e commoventi.

Tra i tanti che hanno voluto ricordare lo sventurato sex symbol d’oltreoceano, troviamo anche Massimo Boldi. Il 73enne attore e comico italiano ha girato con Perry un solo film, il celebre “Vacanze di Natale ’95“. Sotto la regia di Neri Parenti e con la partecipazione di una giovanissima Cristina Capotondi, la pellicola viene ad oggi considerata una delle più famose nonché riuscite della coppia Boldi-De Sica.

A tal proposito, il comico originario di Luino, durante la trasmissione radiofonica “I Lunatici” ha voluto ricordare cosa abbia significato per lui condividere il set con una delle stelle più amate dalle ragazzine degli anni ’90. Luke Perry, che nel cinepanettone interpretava sé stesso, a detta di Boldi “era un vero divo americano“.

Boldi ha poi voluto rammentare quale fosse il loro livello di sintonia sul set. “Ci capivamo, anche se lui recitava in inglese“. E fu anche la sua presenza che permise al film di riscuotere notevole successo. Lo stesso comico che nel film “Il ragazzo di campagna” interpretava il ruolo di Severino Cicerchia accanto a Renato Pozzetto, dopo aver appreso della scomparsa dei Luke Perry ha pubblicato uno scatto in cui erano stati immortalati insieme e dove il divo lo ringraziava per tutto.

Fu proprio il 1995 l’anno in cui Luke Perry raggiunse la massima popolarità nel nostro Paese. Oltre al film con Boldi e De Sica, il tenebroso Dylan arrivò in Italia per ritirare il Telegatto per la categoria “miglior telefilm straniero”. In quella circostanza orde di adolescenti cercarono a tutti i costi di entrare nel teatro in cui si svolgeva la premiazione. Non mancarono le scene di panico e tutto al solo fine di scattare una foto, di ottenere un autografo o solamente di sfiorare la star di una serie tv che stava spopolando in tutto il mondo.

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