Tom Ford, lo stilista responsabile del recupero della maison Gucci negli anni novanta, annunciò durante il suo defilè di Los Angeles alla fine della settimana degli Oscar durante la quale vestì tutte le stelle di Hollywood, di volersi dedicare al suo secondo film, di cui ora rende noti il titolo e altri dettagli.
Cinque anni dopo la sua prima opera, A single man, e dopo aver dimostrato di saper trasferire il suo stile dalle passerelle allo schermo cinematografico dirigerà, infatti, un adattamento del romanzo di Wright Austin, Tony & Susan, da lui intitolato Nocturnal Animals.
Come per il suo primo film, ha scritto lui stesso la sceneggiatura. Però, mentre in A single man dovette pagare in prima persona i costi pari a sette milioni di dollari, questa volta ha incontrato un alleato: George Clooney che, con il suo socio Grant Heslov e la loro Smokehouse Pictures, produrrà il suo adattamento cinematografico.
“Sono impaziente perché è passato molto tempo. Però adesso ho un figlio e avevo promesso a me stesso che avrei aspettato fino a quando lui non avesse avuto tre anni per cimentarmi in un nuovo film”. E suo figlio, avuto con il giornalista Richard Buckley, suo compagno dal 1986, compirà tre anni proprio in autunno.
The Hollywood Reporter riferisce che il progetto si trova ancora nelle sue prime fasi di pre-produzione, ma che già ha attirato l’attenzione degli attori, che adorano Ford, non solo per i suoi modelli, ma anche per il suo modo di fare cinema, tant’è che con A Single man Ford è riuscito a far vincere al suo protagonista, Colin Firth, la Coppa Volpi al Festival di Venezia e a fargli ottenere la nomination agli Oscar.
Il romanzo che ha scelto lo stilista, Tony & Susan, è un thriller noir pubblicato nel 1993 e racconta la storia di una donna, Susan, che riceve la visita del suo ex marito dal quale si era separata ormai da venti anni. L’uomo desidera avere il suo parere sul libro che non era mai riuscito a scrivere durante il loro matrimonio. Con un personaggio femminile protagonista così forte, non sembrerebbe strano che Tom Ford offrisse la parte a una delle sue più fedeli seguaci e amiche, Julianne Moore, già protagonista del suo primo film.