Che Jannifer Lawrence avesse grande talento nella recitazione non c’erano ormai dubbi, soprattutto dopo la statuetta dorata vinta per “Il lato positivo”, il Premio Marcello Mastroianni alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per la sua interpretazione in “The Burning Plain” e il grande successo ottenuto per aver dato il suo volto all’eroina Katniss Everdeen nella trasposizione cinematografica di Hunger Games il romanzo di Suzanne Collins.
Ma la giovane Lawrence non ha nessuna intenzione di arrestarsi ed ora vuole prendere il posto sulla sedia da regista, e per farlo a scelto il genere della commedia nera con sfumature reali molto riflessive e particolarti. La lawrence al riguardo ha affermato: “Mi piacerebbe dirigere una commedia, volevo farlo fin da quando ho iniziato a recitare, semplicemente non ne parlavo perché volevo farlo e basta. Finalmente ho firmato per girare un film dal titolo Project Delirium, è tratto da un articolo che parla di guerra psicologica negli anni ’60, una specie di esperimento con gli acidi andato terribilmente male”
Un sogno quindi che per la giovane attrice/regista diventa realtà con il debutto dietro la cinepresa di “Project Delirium” la cui trama è incentrata appunto sul articolo sopracitato apparso nel 2013 sul New Yorker e scritto da Raffi Khatchadourian e che fa riferimento agli esperimenti chimici condotti dal colonnello James S. Ketchum, il quale sottopose più di 5.000 soldati volontari agli effetti di droghe (LSD e marijuana tra le altre), negli anni tra il 1960 e il 1969 presso il laboratorio militare di Edgewood, nel Maryland.
Merita un piccolo richiamo il film “L’uomo che fissa le capre”, una commedia divertente sempre sugli esperimenti anni 60 e flower power, ma chiaramente si tratta di una lettura ben diversa rispetto al film della Lawrence un po’ più incentrato a quanto pare sul black humor.
La verve di regista comunque non ferma lo spirito d’attrice, infatti vedremo tra poco Jannifer Lawrence in “Joy” in uscita per gennaio 2016 e in “Passenger” (di quest’ultimo sono ancora in atto le riprese sul set ad Atlanta). E per chi non sa aspettare, può godersi la sua interpretazione in “Hunger Games: Il canto della rivolta parte 2”, ora nelle sale cinematografiche.