La storia di Elisa Girotto, la mamma che prima di morire lasciò 18 doni alla figlia, diventa un film

La storia di Elisa Girotto, mamma straordinaria stroncata a causa di un cancro al seno all'età di 40 anni, diventerà un un lungometraggio prodotto da Lucky Red.

La storia di Elisa Girotto, la mamma che prima di morire lasciò 18 doni alla figlia, diventa un film

Ricordiamo tutti la struggente storia di Elisa Girotto, una bellissima ragazza di Treviso morta il 22 settembre 2017 a soli 40 anni a causa di un cancro al seno di rara aggressività, ma soprattutto il suo impegno nel dare alla luce la figlia Anna nonostante la malattia.

Una lotta contro il tempo che l’ha portata fino all’ultimo a cercare di esaudire i suoi desideri  partendo dal matrimonio con il compagno di una vita Alessio, alla preparazione dei 18 regali di compleanno e di Natale diversi per la figlia Anna, da oggi fino a quando quest’ultima diventerà maggiorenne.

Dal momento che questa storia è una storia di amore vero ed incondizionato la Lucky Red di Andrea Occhipinti ha deciso di realizzare un lungometraggio proprio per ricordare e rendere omaggio a questa straordinaria donna che davanti alla malattia non si è arresa ma anzi, ha combattutto con tutta se stessa cercando di lasciare un segno, un ricordo anche in sua assenza.

Commosso e molto contento per questo progetto è anche il marito di Elisa, Alessio Vincenzotto che, come collaboratore ha voluto spiegare in maniera più approfondita la storia dei regali soffermandosi su uno in particolare, un mappamondo di sughero con l’indicazione dei luoghi che Elisa avrebbe voluto visitare con la bambina.

Con la speranza che questa storia aiuti altre persone a riflettere sull’importanza della vita, Alessio ha continuato ricordando che Elisa, non ha mai voluto arrendersi, ha sempre preso la vita per quello che era e ha sempre cercato di affrontarla  con il sorriso sulle labbra  non perdendosi mai d’animo e godendo di ogni secondo che le veniva concesso.

Nei giorni scorsi sono stati definiti a Roma gli ultimi dettagli del progetto, con la regia che sarà affidata a Francesco Amato, autore emergente, già candidato al David di Donatello con Ma che ci faccio qui.

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