La regista Samantha Casella a quota 114 premi per il corto "To A God Unknown"

La regista italiana Samantha Casella sta facendo il giro del mondo con il suo cortometraggio To A God Unknown - Al Dio Sconosciuto, che al momento ha già vinto 114 premi

La regista Samantha Casella a quota 114 premi per il corto "To A God Unknown"

Nell’ultimo periodo stanno finalmente emergendo i talenti del nostro cinema, in particolare quelli femminili. Uno splendido esempio è Samantha Casella, che con il suo cortometraggio To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto sta facendo il giro del mondo. Pensate che ad oggi ha vinto la bellezza di 114 premi partecipando a vari festival internazionali. Qualche esempio? Il Montreal International Film Festival, il Metropolitan Film Festival NY e il Gold Star Movie Award.

La regista si era già fatta notare all’estero con il suo precedente lavoro, il cortometraggio I Am Banksy, con un bel cast capitanato da Marco Iannitello. Invece sul set di To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto ha diretto un solo attore ovvero l’italiano Matteo Fiori, noto negli Stati Uniti con lo pseudonimo di Brian Witt, che riesce a bucare lo schermo entrando perfettamente nel mood e nella poesia di questo intenso racconto visivo.

To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto è diviso in tre capitoli: il primo è ispirato ai versi del poeta russo Sergey Esenin, il secondo pone le sue basi sul romanzo di John Steinbeck che da il titolo all’opera, mentre il terzo propone dei brani poetici di Arthur Rimbaud.

Il fil rouge tra questi capitoli è rappresentato da elementi primordiali come l’acqua, il sangue, il fuoco, l’amore e Dio. Forte è il tema del sacrificio, rituale fatto in onore dell’amore, di Dio e della sacralità. Altro ingrediente basilare è il tempo, visto come matrice della vita umana che, se si fonde con il divino, è in grado di annientare ogni orologio.

Il corto è stato realizzato con il fondamentale supporto del gruppo di lavoro The Wild Bunch e del montatore Trevor Bishop. Il direttore della fotografia è Frank Hoffman. A firmare la colonna sonora e Massimiliano Lazzaretti insieme a Tatiana Mele. Una curiosità: il dipinto di Ofelia della locandina è stato realizzato da Claudia Drei, madre di Samantha Casella.

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