La nuova Cenerentola dopo 65 anni dal suo debutto a Berlino

Il regista britannico Kenneth Branagh ha presentato la nuova versione di Cenerentola, classico e amato cartone inaugurato da Walt Disney nel 1950. La Berlinale ha accolto con grande entusiasmo il film e il cast che interpreta la storia di Elle

La nuova Cenerentola dopo 65 anni dal suo debutto a Berlino

A 65 anni dalla prima presentazione di Cenerentola da parte della Walt Disney,  il Festival internazionale del cinema di Berlino, noto come Berlinale, ha ricevuto a braccia aperte e con entusiasmo il classico racconto rinnovato dall’inglese Kenneth Branagh e dal suo impressionante cast in carne e ossa.

Cenerentola vinse l’Orso d’Oro per il miglior musical nella prima edizione del Festival di Berlino del 1951. 

Questa volta la nuova produzione della Disney non compete per l’assegnazione di premi, ma ciò non ha impedito che atterrassero nella capitale tedesca tutti i suoi protagonisti, guidati dal regista Branagh: Lily James (cenerentola) conosciuta per aver interpretato uno dei personaggi principali di “Downton Abbey”, Cate Blanchett nelle vesti della matrigna, Helena Bonham Carter (la fata madrina) e Richard Madden (il principe azzurro) noto per aver interpretato Robb Stark nella serie televisiva “Trono di Spade”.

“Ero troppo vecchia per essere Cenerentola e non abbastanza spiritosa per interpretare la fata madrina“, ha scherzato Blanchett, protagonista indiscussa del film e della conferenza stampa organizzata per la presentazione del film. La Berlinale è stata uno dei primi festival per l’attrice e in questa 65° edizione si presenta due volte, oltre che con Cenerentola, con il film di Terrence Malick accanto a Christian Bale e Natalie Portman, “Il Cavaliere di Coppe”.

Con costumi favolosi e qualche ritocco alla storia originale, la tenera Cenerentola di Branagh ripropone al grande pubblico l’essenza di questo racconto d’amore e di speranza, con tocchi di umorismo e con gli effetti animati di casa Disney. 

Branagh ha elogiato l’”eccellente sceneggiatura” di Chris Weitz e ha voluto porre l’accento sulla sfida di “rinnovare” una storia di grandi sentimenti ed emozioni senza cadere nel sentimentalismo, riflettendo sulla crudeltà tra le donne e sul diritto di una persona all’amore.

La storia, a parte piccole innovazioni, segue la classica storia di una giovane, Ella, che vive felicemente fino alla morte di sua madre e al nuovo matrimonio di suo padre, che muore poco dopo. Così inizia il tormento della sua vita sotto gli ordini della sua matrigna e delle sorellastre Anastasia (Holliday Grainger) e Drisella (Sophie McShera) finché tutto cambia con l’apparizione della sua fata madrina e del suo principe azzurro: si compie così la profezia di sua madre e il dolce messaggio secondo il quale tutto può essere realizzato con “coraggio e gentilezza“.

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