La dirigente del Pd contro Jerry Calà: “È un cretino senza talento”

Dopo essersi lamentato di non trovare molto spazio nel mondo dello spettacolo perché “non odora di sinistra”, Jerry Calà è stato bersagliato dalla dirigente del Pd Anna Rita Leonardi, che lo ha definito un cretino senza talento.

La dirigente del Pd contro Jerry Calà: “È un cretino senza talento”

Solo qualche giorno fa, Jerry Calà aveva rilasciato un’intervista a Il Giornale in cui aveva dichiarato che la sua fede politica gli preclude l’accesso al mondo dello spettacolo. L’attore, diventato un’icona del cinema italiano degli anni Ottanta, aveva infatti concluso: “Se non lavoro più è perché non odoro di sinistra e non invoglio i registi”.

A fronte di questa considerazione, a volergli rispondere è stata Anna Rita Leonardi, esperta di comunicazione politica oltre che dirigente del Partito Democratico, in passato candidata a sindaco del comune calabrese di Plati. Nel suo tweet, dopo aver definito Jerry Calà una sottospecie di comico fallito, ha anche aggiunto per quale ragione non viene più preso in considerazione dal cinema nostrano.

Tranquillizzatelo. Il cinema non lo vuole semplicemente perché è un cretino senza talento”. Ovviamente una simile sparata ha sollevato un vespaio di polemiche. Diversi artisti non hanno gradito la furia violenta dell’esponente politico che si definisce napoletana di adozione. Anche lo stesso figlio di Jerry Calà si è detto orgoglioso del padre non solo come artista, ma anche come persona, soprattutto per avergli insegnato l’educazione e il rispetto, valori che in questa circostanza sono stati sopravanzati dall’insulto gratuito di una persona che, proclamandosi democratica, avrebbe dovuto difendere i principi stessi della democrazia.

Anche Umberto Smaila ha condannato le parole della dirigente del Pd, riconoscendo che con questa infelice uscita fuori dal seminato, la donna ha dimostrato di non conoscere quello che è stato lo straordinario successo di un attore come Jerry Calà. Con queste parole indegne e offensive, avrebbe commesso un tremendo sbaglio che lui giudica “una figura di m.”.

In ragione dell’indignazione sollevata da queste parole poco edificanti, la Leonardi ha voluto ribadire che la parola fallito era riferita al comico, non certo alla persona. “Mi scuso se ho esagerato però Calà rifletta su una cosa: nel nuovo palinsesto Rai ci sono tutti quelli che si sono detti sovranisti, dalla Cuccarini alla Pavone, di certo non sono di sinistra. Se non lavora si facesse due domande”.

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