La crisi del cinema non ha ancora una fine

I dati sono allarmanti, sempre meno persone vanno al cinema, complici pandemia e le piattaforme streaming come Netflix. A giugno rischia di chiudere il 40% delle sale, dopo gli Oscar avvenuti da poco che hanno destato scalpore si spera in una netta ripresa.

La crisi del cinema non ha ancora una fine

La crisi delle sale cinematografiche è in atto purtroppo da fin troppo tempo, se da una parte prodotti blockbuster come Spiderman NoWay Home o The Batman,  hanno riportato in sala gli spettatori dall’altra si rischia di profilare un periodo negativo per gli incassi.

L’avvenimento degli Oscar che ha un po’ risvegliato gli animi in seguito ai fatti avvenuti avrebbe potuto riportare l’attenzione sui film vincitori per andarli ad ammirare in sala ma sembra che questo non interessi al pubblico.

Probabilmente certi film di nicchia come Drive my car o il vincitore Coda, interessano solo ai cinefili e il grande pubblico preferisce prodotti preconfezionati, storie di supereroi, c’è anche una certa crisi nel produrre film di qualità la stessa Hollywood comincia a distribuire remake, live action disney, reboot, carenza di creatività.

In Italia, gli incassi di marzo sono stati circa il 45 per cento inferiori rispetto a quelli del marzo 2019, la proiezione cinematografica dei fratelli Lumiere è vista ormai come obsoleta, nessuno vuole più stare seduto sulle poltroncine rosse, con un fascio di luce e il dolby sorround sentendo con le proprie emozioni un film, tutti preferiscono stare sul divano ad aspettare l’ultima uscita su Netflix e Disney plus, molto è dovuto anche dalla pandemia, mascherine FFp2 obbligatorie al cinema, distanziamento, il green pass obbligatorio, non si può più sgranocchiare il popcorn e la magia del cinema è persa.

Nel 2021, il decimo film per incassi è stato invece ShangChi e la leggenda dei Dieci Anelli, che si è fermato a 3,8 milioni di euro di incassi. Nel 2019, i film a superare la soglia del milione di spettatori erano stati 25. Nel 2021 solo quattro: No Way Home, Eternals, No Time To Die e Dune. Se da una parte le piccole sale che non offrono prospettive sono destinate al fallimento, le sale multiplex come quelle nei centri commerciali, offrono l’unico spiraglio.

Continua a leggere su Fidelity News