La notizia renderà felici molti appassionati di cinema, specialmente gli amanti dei film d’altri tempi. La Cineteca di Bologna ha infatti annunciato che sta per imbarcarsi in un progetto della durata di molti anni per restaurare tutti i film muti di Buster Keaton.
La Cineteca è uno degli archivi cinematografici più preminenti e conosciuti al mondo come ente di preservazione del cinema, e lavorerà in tandem con il Cohen Media Group di New York per il restauro delle pellicole.
I primi restauri per il Progetto Keaton, che intende dare il via ad una riscoperta mondiale del genio di Buster Keaton, saranno la breve commedia “Una settimana” del 1920, il primo film realizzato da Keaton, e “La palla n° 13” del 1924, il terzo lungometraggio che Keaton ha realizzato indipendentemente.
I due filmati saranno proiettati durante la prossima edizione del festival “Il Cinema Ritrovato”, a Bologna dal 27 giugno al 4 luglio prossimi, dedicato al revival e ad una programmazione di retrospettiva.
Non è la prima volta che la Cineteca si imbarca in un progetto simile. Nel corso degli ultimi dieci anni si è infatti dedicata alla restaurazione dell’intero catalogo di Charlie Chaplin, altro grande comico nato nel vaudeville che ebbe un immenso successo nel cinema muto.
Buster Keaton, noto per essere l’attore comico che non rideva mai nei suoi film, ha realizzato nel corso della sua carriera oltre 147 film, ed è considerato uno dei mostri sacri del cinema muto di Hollywood. La sua carriera entrò in declino negli anni Trenta con l’avvento del cinema sonoro, e Keaton fu costretto a ridursi a piccole comparse e a collaborazioni in sceneggiature.
Tra le comparse più famose e significative degli anni successivi al cinema muto, citiamo Buster come uno dei giocatori di bridge in “Viale del tramonto” del 1950 e come il vecchio pianista di “Luci della ribalta” del 1952, unico film realizzato con il “rivale” di sempre, Charlie Chaplin. Nel 1960 gli viene conferito un Oscar alla carriera in riconoscimento del suo enorme contributo nella storia del cinema.
L’attore morì nel 1966 a 70 anni poco dopo la fine delle riprese del suo ultimo film, “Dolci vizi al foro”. Keaton era malato di un tumore terminale ai polmoni, ma la famiglia lo tenne all’oscuro della sua situazione. Tra i suoi lavori più famosi troviamo “Come vinsi la guerra” del 1926, “Io … e il ciclone” del 1928 e “Le sette probabilità” del 1925.