Il prossimo 16 dicembre, arriverà nelle sale cinematografiche del nostro paese Irrational Man, il nuovissimo film di uno dei più grandi e prolifici artisti della storia del cinema internazionale, Woody Allen, che ha recentemente spento le sue prime 80 candeline.
Ma, nonostante questo, è ancora sul set perché, come lui stesso ha confermato, non ha nessuna intenzione di andare in pensione: “Spero di continuare a fare film, forse anche di migliorarmi. Non vedo ragioni per non farlo. Ho sempre milioni di idee, mi piace scrivere. E poi, non saprei proprio cos’altro fare”.
Buon per noi, perché anche Irrational Man ha tutte le carte in regola per essere un film che vale la pena di essere visto. Le vicende raccontate nel film ruotano attorno ad un professore di filosofia, Abe Lucas (interpretato dal bravissimo Joaquin Phoenix), il quale è abbastanza provato a livello emotivo ed non riesce in nessun modo a dare un senso alla sua vita.
Poco dopo essersi trasferito in una piccola cittadina e aver iniziato il suo nuovo lavoro come insegnante presso il college locale, Abe si ritrova coinvolto, senza nemmeno rendersene conto, nella vita di due donne: Jill Pollard, la migliore studentessa del suo corso e che è anche diventata la sua migliore amica, e Rita Richards, una professoressa solitaria, intrappolata in un matrimonio infelice, nella speranza di essere salvata.
Un giorno come tanti, Abe e Jill ascoltano per caso, la disperata lamentela di una madre che si è vista togliere la tutela di un figlio da parte di un giudice totalmente insensibile e, proprio in quell’istante, Abe, decide che è suo dovere fare qualcosa per quella donna e, nel contempo, grazie alla sua azione, avrebbe anche avuto l’opportunità di ridare un senso alla propria vita. Tuttavia, la sua decisione innesca una catena di eventi che cambieranno per sempre sia la sua vita che quella delle due donne con le quali è coinvolto.
Un film cinico e che mette al centro l’esperienza umana. “Io sono sempre stato accusato di cinismo, che poi è un altro modo per rappresentare la verità”, ha dichiarato il regista durante un’intervista rilasciata a L’Espresso.
Ed ha aggiunto, “In “Irrational man” il protagonista uccide, ma questo non gli procura né ansia né insicurezza. Anzi, Joaquin Phoenix si sente euforico, rinvigorito dall’assassinio. Pensa di avere commesso un atto socialmente positivo: finalmente vive una vita che vale la pena di vivere. […] Io, del resto, non ho fatto che raccontare il lato negativo della vita durante tutta la mia carriera. Penso che la vita sia un’esperienza molto tragica”.