Il Festival di Cannes si apre con un film sugli zombie

Il Festival di Cannes apre la 72esima edizione con una pellicola dedicata agli zombie e anche alcune polemiche riguardo Neflix e il fatto che permetta di vedere dei film che non sono in cartellone, come spiega lo stesso Inarritu, presidente della giuria.

Il Festival di Cannes si apre con un film sugli zombie

La 72esima edizione del Festival di Cannes si è aperta nella sera di mercoledì 14 maggio e proseguirà fino al 25 dello stesso mese, con la premiazione del film vincitore che si aggiudica la Palma. La cerimonia di apertura è stata allestita al Grand Théâtre Lumière al Palais des Festivals con l’attore e regista Eduard Bauer che ha presentato la giuria presieduta da Alejandro González Iñárritu, con altri attori quali Enki Bilal, Maimouna N’Diaye, Yorgos Lanthimos, Kelly Reichardt, Robin Campillo, Pawel Pawlikowski, Elle Fanning e Rohrwacher.

Ad aprire il Festival di Cannes è stata la premiere di “The dead don’t die“, una pellicola sul mondo degli zombie diretta da Jim Jarmusch, fruibile nelle sale italiane a partire dal 13 giugno prossimo. Un film in gara per la Palma d’Oro, che racconta di come la vita in una tranquilla cittadina di provincia sia stravolta dall’arrivo degli zombie e come la polizia locale stia affrontando la problematica.

Inarritu, presidente della giuria, poco prima dell’inaugurazione del festival, si è espresso sulla querelle riguardante Netflix e sul fatto che anche quest’anno non ci sia nessuna pellicola prodotta da questo canale. Secondo Innaritu, guardare un film al cinema e vederlo su un dispositivo digitale, come permette Netflix appunto, sono due cose diverse, in quanto il cinema è un’esperienza collettiva che unisce, mentre Netflix non dà l’idea di unione e collettività che regala una pellicola vista in una sala cinmatografica.

Oltre alle critiche a Netflix, il regista spende anche belle parole su questo mezzo di comunicazione e sul fatto che dia la possibilità a tanti di vedere vari film. “Però dobbiamo anche pensare a quanti dei film che vedremo in questi giorni al Festival arriveranno mai in sala. Credo pochi, in Messico ad esempio pochissimi. E Netflix, da questo punto di vista, sta svolgendo un grande lavoro nella diffusione di opere che altrimenti vedrebbero in pochissimi”.

Intanto, nella giornata di mercoledì 15 maggio, in concorso è in scena il primo film politico del Festival, ovvero “Les Misérables” di Ladj Ly, che racconta della brigata anti-crimine di Montfermeil. Oltre a questa pellicola, ricordiamo anche “Bacurau“ di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles, film ambientato nel Sertão del Brasile e l’apertura della sezione “Un certain regard”, con diversi film che meritano di essere visti e apprezzati.

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