La recente acquisizione della Metro-Goldwyn-Mayer da parte di Amazon ha allarmato non poco i fan di James Bond. L’operazione resasi necessaria per non perdere terreno nella guerra dello streaming, ha permesso di rafforzare l’offerta del colosso americano dell’e-commerce, che con la piattaforma di Prime Video vuole mettere in apprensione i grandi rivali di Netflix, Disney+ e Apple Tv+.
Quello raggiunto tra la società di Jeff Bezos e gli Studios della Metro-Goldwyn-Mayer, è un accordo che oltre a preservare il catalogo della MGM, garantirà anche maggiore visibilità alle opere degli studios con il logo del leone che ruggisce. L’operazione costata 8,45 miliardi di dollari, porta in dote ben 4000 pellicole, tra cui quelle della serie che vedono come protagonista la più celebre delle spie inglesi.
A fronte di questo nuovo scenario che rivoluziona l’intero settore, i cultori delle avventure di 007 si sono posti più di un dubbio sul futuro del loro beniamino. I timori si sono concentrati sul rischio di vedere i prossimi film solo attraverso il servizio di video on demand di casa Amazon. Detto in altre parole, addio al cinema e all’atmosfera che da sempre caratterizza la diffusione delle pellicole dell’agente segreto britannico.
A tranquillizzare i cultori della serie ci hanno pensato Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, gli storici produttori del franchise, che attraverso una nota congiunta, hanno fatto sapere che anche a fronte dello storico accordo, le prossime missioni dell’agente con licenza di uccidere continueranno ad essere trasmesse sul grande schermo.
La Eon Productions, la loro casa di produzione, continuerà quindi ad avere potere decisionale sull’epopea cinematografica. “Ci impegneremo per continuare a realizzare film di James Bond destinati agli spettatori delle sale cinematografiche di tutto il mondo” hanno annunciato facendo tirare un sospiro di sollievo ai più tradizionalisti della saga. A fronte di ciò, se fino ad oggi la Eon condivideva i diritti su James Bond con la Metro-Goldwyn-Mayer, d’ora in poi dovrà spartirli anche con Amazon.