Siamo cresciuti con loro nella nostra infanzia, i Goonies infatti fanno parte dell’immaginario collettivo per scene leggendarie che resistono nel tempo quanti di noi hanno il dvd con le loro bravate, ebbene a distanza di quarant’anni si sono riuniti grazie a KE Hui Quan, il ragazzino dei gingilli che fuoriuscivano dalle sue tasche.
Infatti come nella Walk of Fame è stato insignito dal Chinese Theater a Los Angeles della stella e dell’impronta di mani e piedi impressi nel cemento, e per far questo ha voluto con sè tutti i suoi compagni di avventure, da Josh Brolin a Corey Feldman, Jeff Cohen e Kerri Green, accompagnati dallo sceneggiatore Chris Columbus.
Spielberg non è potuto essere presente all’Hollywood Boulevard ma ha mandato un messaggio di congratulazioni all’attore vietnamita, famoso per aver lavorato con lui nella saga di Indiana Jones negli anni 80, era infatti Shortie vicino a Harrison Ford nel tempio maledetto; i suoi genitori chiesero asilo politico in Usa. È stato il primo attore bambino asiatico a ottenere successo nel cinema americano.
Non solo successo da bambino nel 2023 da adulto ha vinto un Oscar con il film Everything Everywhere All at Once, un attore di successo che ha voluto i suoi cari e i suoi amici nel tempo vicini all’evento, i fan sono speranzosi e sperano in un sequel che gli attori originali non hanno disdegnato.
Il 3 febbraio si è svolto l’evento e Ke Hui Quan ha ammesso “Questa mattina ho vissuto una reunion incredibile con il cast di The Goonies,” e quando gli domandano ossessivamente perchè non fate i Goonies 2 risponde “È una delle cose che mi chiedono più spesso nella vita,” ha detto con entusiasmo. “E sì, mi piacerebbe tantissimo che accadesse!”
Dieci anni fa Sean Austin e Corey Feldman avevano discusso del film ma il compianto regista non volle realizzarlo perchè troppo costoso, deve essere qualcosa di intimo disse meno grandioso ma mai dire mai oggi ammettono gli attori, “Siamo ancora in forma, Sean sta bene, Josh sta bene, tutti stiamo bene e siamo vivi. I Goonies non dicono mai morte… quindi c’è ancora speranza!”.