Golden Globes, accuse di razzismo. Tom Cruise restituisce 3 premi, Scarlett Johansson: "Domande da molestie sessuali"

Aspre polemiche e futuro incerto per il famoso premio cinematografico "Golden Globes". Molti attori hanno preso le distanze con gesti eloquenti e definitivi: ecco cosa sta succedendo.

Golden Globes, accuse di razzismo. Tom Cruise restituisce 3 premi, Scarlett Johansson: "Domande da molestie sessuali"

Una vera e propria rivolta epocale contro i “Golden Globes“, fino a questo momento ritenuto il premio più ambito nel panorama cinematografico e secondo solo al “Premio Oscar“. In queste ore, però, il futuro di questo riconoscimento sembra avere le ore contare e le star hollywoodiane hanno preso le distanze dalla manifestazione cinematografica.

Da Scarlett Johansson, che è arrivata a descriverli come “Una molestia se**uale“, fino ad arrivare a Tom Cruise che ha deciso di restituire i 3 premi vinti nella sua lunga carriera per i film “Jerry Maguire“, “Nato il 4 luglio” e “Magnolia” e passando per Mark Ruffalo che non è affatto fiero di averli vinti.

I Golden Globes nella bufera: ecco i motivi

Ma cosa ha scatenato tutta questa bufera? In pratica al centro delle polemiche sarebbero finiti gli organizzatori del Premio, ossia i rappresentanti dell’Hollywood Foreign Press Association (Hfpa). Le accuse nei loro confronti riguarderebbero la totale mancanza di pluralismo nella formazione della giuria e del funzionamento ritenuto alquanto torbido. Tutto ha inizio il febbraio scorso quando, dopo un articolo apparso sul “Los Angeles Times“, è stato portato alla luce il fatto che non ci fosse nessun rappresentante di colore tra gli 87 membri dell’organizzazione chiamati a votare per l’assegnazione dei Golden Globes.

Subito è arrivata la replica dell’Hollywood Foreign Press Association, pronta a rimediare a questa mancanza con riforme che renderebbero l’organizzazione più inclusiva con l’inserimento di persone di colore nella giuria e consulenti per le diversità, disponibile inoltre a smantellare lo stato attuale di segretezza intorno alle regole di ammissione nella stessa. Ma non è tutto.

Molto scalpore ha fatto anche la questione intorno a comportamenti ritenuti eticamente discutibili, come ad esempio i “regali” che molte produzioni cinematografiche avrebbero rivolto ai componenti della giuria dell’Hfpa. Queste misure, però, sono state reputate totalmente insufficienti da alcuni dei divi più in vista di Hollywood e tra loro la voce che si è fatta sentire maggiormente è stata quella di Scarlett Johansson, con alle spalle 5 nomination ai Golden Globes.

La protesta di Scarlett Johansson, Tom Cruise e Mark Ruffalo

L’attrice ha chiesto all’intero mondo del cinema di voltare le spalle all’organizzazione se non mantenesse l’impegno ad attuare i cambiamenti proposti. La Johansson ha rivelato che alcuni membri dell’Hfpa le avrebbero rivolto “domande e osservazioni sessiste che rasentavano le molestie sessuali”. Mark Ruffalo, l’attore che l’ha affiancata nel film “Avengers”, ha sostenuto le sue dichiarazioni e in un post via social ha definito le riforme dell’organizzazione “scoraggianti“, aggiungendo: “Onestamente, come recente vincitore di un Golden Globe, non posso sentirmi orgoglioso o felice di essere destinatario di questo premio“.

Della stessa opinione sembra essere anche Tom Cruise che si è spinto oltre e ha trasformato il suo dissenso in un gesto forte e deciso, restituendo i 3 premi vinti durante la sua carriera. Anche Netflix e Amazon si sono tirati indietro e hanno annunciato l’intenzione di interrompere ogni rapporto con l’Hollywood Foreign Press Association, almeno fino a quando le riforme annunciate non diventeranno esecutive. L’emittente televisiva NBC si è detta pronta a non trasmettere la manifestazione della consegna dei Golden Globes prevista per il prossimo anno.

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