I fratelli Boris, dopo la televisione, si “buttano” sul cinema

I fratelli Boris, dopo la televisione e il successo con la loro serie Tv, hanno tentato le fortune del cinema con una nuova commedia natalizia dissacrante, alla loro maniera. Al cinema in questi giorni, questo nuovo film decisamente particolare

I fratelli Boris, dopo la televisione, si “buttano” sul cinema

I fratelli Boris sul grande schermo portano una commedia Natalizia , che si tinge di “nero”, in una versione Natalizia decisamente particolare, dissacrante e, in qualche modo, diversa da come ci si aspetta. E’ una commedia poiché, nonostante i fratelli Boris le abbiano voluto dare uno spunto serio, non mancano le battute e i momenti esilaranti.

Protagonisti della vicenda sono Massimo, un giovane che si occupa di microcredito, appartenente ad una famiglia molto ricca e in vista, e Giulia , giovane architetto di buone speranze, con alle spalle una famiglia decisamente “ruspante”. Si innamorano, cominciano una relazione e poi arriva Natale. L’incontro con le rispettive famiglie sarà del tutto particolare e certamente assolutamente non facile per nessuno dei due.

Nel cast, oltre ai due protagonisti, interpretati da Alessandro Cattelan nei panni di Massimo, e Alessandra Mastronardi , che interpreta Giulia, troviamo anche tra gli altri : Marco Giallini, Corrado Guzzanti, Valerio Mastandrea, Laura Morante, Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Andrea Sartoretti, Stefano Fresi.

Nell’intervista, i registi del film, che sono Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo , raccontano a modo loro questa avventura Natalizia: una giornata lunga, buia, che fin dai tempi antichi è stata un momento di eccessi, di solitudine, di aspettative mancate. Secondo la visione dei tre registi, la notte di Natale non è mai stata felice o spensierata, tutt’altro, e a testimonianza, ne sono anche Massimo e Giulia, che si rendono conto che il momento più brutto e più “basso” della loro storia, è stato proprio l’incontro con le proprie famiglie in questa notte.

I registi affermano senza mezzi termini che alla fine, anche nei nostri giorni il  Natale è una sorta di  follia collettiva in cui le stesse famiglie pensano o credono di avere dei  i superpoteri e cercano in questa notte, in tutti i modi, di essere gratificate e glorificate, rovesciando addosso ai figli soprattutto, tutte le aspettative che in realtà non sarebbero propriamente le loro. Il Natale è un momento dissacrante e di non unione famigliare, fin dalla prima notte quando l’uomo poco convinto del fuoco, accettò la prima neve e il primo isolarsi, solo con la speranza che il sole sarebbe tornato a splendere.

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