Francis Ford Coppola girerà il kolossal Megalopolis all’apice della sua carriera

Il grande regista ha deciso di incidere, ancora una volta negli spettatori, una presenza scenica indelebile con il suo film di prossima produzione che sogna di realizzare da quarant'anni.

Francis Ford Coppola girerà il kolossal Megalopolis all’apice della sua carriera

Francis Ford Coppola un nome una garenzia, ha deciso di compiere un gesto temerario, spenderà infatti 120 milioni di dollari per realizzare un film che ha in testa da quarant’anni, intitolato “Megalopolis“. che segnerà negli annali come i suoi capolavori, un segno indelebile nella storia del cinema.

Nel 1982 fece qualcosa del genere girando “Un sogno lungo un giorno“, spendendo tutto il suo patrimonio personale e riempiendosi di debiti, ma non ebbe successo al botteghino come sperava, questa volta invece pensa che farà centro, con un film intimo e personale scritto e diretto da lui. Coppola ha 82 anni vive nella Napa Valley e guida una Tesla e invece di godersi i suoi successi avuti nella sua vita pensa di non essere ancora arrivato.

Il film ambientato a New York tratterà temi esistenziali quali il mondo in cui stiamo vivendo è l’unico possibile? Coppola ha detto che vorrebbe che Megalopolis seguisse la strada di “La vita è meravigliosa” di Frank Capra, l’intento del regista è che il film faccia riflettere sulla natura umana, e che sia visibile da nonni, figli nipoti e tramandato di generazione in generazione.

Incredibilmente a 33 anni quando volle realizzare Apocalypse Now, uno dei suoi capolavori, venne ostacolato dai produttori per la scelta di produrre un kolossal costosissimo e fin troppo cupo, e teme che anche oggi lo ostacolino e rimanga un suo desiderio personale, quest’anno cadranno i 50 anni de “Il Padrino” ma non si ritiene soddisfatto, ha ancora molto da dire.

Quello è il film che ha più detestato che non avrebbe mai voluto realizzare, per dissidi sul set, dalla scelta dell’attore Al Pacino che nessuno stimava all’epoca, la fatica nella collaborazione con Marlon Brando e la povertà che lo attanagliava all’epoca, per cui doveva dividere una camera con l’attore James Caan, è ora di andare avanti dice e di realizzare questo mio sogno. 

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