Finalmente “E fuori nevica” di Salemme al cinema

Dopo 20 anni dall'uscita della fortunatissima commedia teatrale "E fuori nevica", si sono riuniti i quattro protagonisti per ridare nuova vita ad una delle commedie napoletane piĂą divertenti di sempre

Finalmente “E fuori nevica” di Salemme al cinema

Sono passati 20 anni dall’uscita della commedia teatrale “E fuori nevica” nella quale l’autore e interprete principale era il mitico napoletano Vincenzo Salemme. Dopo tutti questi anni, si è messo di nuovo alla prova trasformando la commedia in un film per il cinema, riunendo gli attori e amici storici Carlo Buccirosso, Nando Paone, e aggiungendone anche di nuovi.

Potrebbe sembrare che Salemme abbia voluto sfruttare, a distanza di tempo, un lavoro già collaudato portandolo sul grande schermo senza troppo faticare, ma anche se così fosse non importa, perché “E fuori nevica” è un film davvero riuscito.

La trama è sempre la stessa: tre fratelli che sono costretti a rincontrarsi dopo la morte della madre, la quale gioca loro un brutto scherzetto lasciando loro in eredità la casa, a patto che convivano insieme. I protagonisti sono dunque Cico, interpretato da Nando Paone, (diminutivo di Francesco, il figlio malato che si rivela molto acuto), Enzo, interpretato da Vincenzo Salemme, (un cantautore depresso andato via di casa a 18 anni e mai più tornato) e Stefano, interpretato da Carlo Buccirosso, (ragazzo lavoratore che è sempre stato vicino alla madre e a Cico, ma che sta entrando in depressione per colpa della fidanzata, con la quale si dovrebbe sposare a breve).

Come ben si sa, ognuno ha le proprie abitudini, il proprio carattere e le proprie ossessioni e sono proprio questi gli ingredienti base della commedia che porteranno, come già successo in passato, a scene esilaranti ma mai banali. Inoltre, a rendere la commedia ancora più divertente e gustosa, ci pensano altri due attori molto conosciuti nel cinema italiano: Maurizio Casagrande, che interpreta la parte di un avvocato strepitoso e un inaspettato Giorgio Panariello, che si spoglia dei panni del toscano e si trasforma magicamente in un quasi perfetto burino romano, scommettitore di cavalli, gestore di un chiosco a Circo Massimo, usuraio e quant’altro!

Il film, oltre a trattare temi di intrattenimento e di divertimento, vuole essere anche educativo; tratta infatti anche temi come l’eutanasia, la precarietà, il razzismo, il disagio sociale e la malattia.

Salemme con questo suo 9° film ha dimostrato ancora una volta di saper intrattenere il pubblico con una comicità travolgente e al tempo stesso di aprire uno squarcio sul mondo d’oggi e i suoi disagi.

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