Festival Cannes 2018: il ritorno al cinema di "2011 – Odissea nello spazio", la versione restaturata

Il 4 e il 5 giugno ritorna nelle sale 2011 - Odissea nello spazio, il capolavoro di Stanley Kubrick, nella versione restaurata di Christopher Nolan che lo ha presentato al Festival di Cannes.

Festival Cannes 2018: il ritorno al cinema di "2011 – Odissea nello spazio", la versione restaturata

Continua la rassegna del Festival del Cinema di Cannes e ieri sulla Croisette, è stato presentato “2011 – Odissea nello spazio”, il capolavoro di Stanley Kubrick, rivisitato nella nuova versione di Christopher Nolan, giunto sulla Croisette e subito accolto con un grande tripudio. Nella Sala Bunuel ha dato vita a una vera e propria lezione in cui ha parlato di sé e ha presentato la versione restaurata del film capolavoro 2011- Odissea nello spazio. Il film è proiettato in anteprima mondiale in occasione del fatto che abbia appena compiuto 50 anni.

Nolan è giunto a Cannes insieme alla figlia di Stanley Kubrick, oltre all’attore Keir Dullea e anche ai vertici della Warner Bros i quali collaborano alla versione restaurata del film. Per Nolan è la prima volta al Festival di Cannes e riguardo a questo dice: “Arrivo per la prima volta a Cannes con grande emozione. Un bel giorno i tecnici di Warner mi chiesero se volevo fare lo stesso confronto con un paio di bobine del film di Kubrick a cui stavano lavorando per una nuova edizione rimasterizzata. L’effetto, tra l’altro senza sonoro”.

Il film nella versione restaurata presenta una copia in 70mm ottenuta dal negativo originale, ma non vi sono ritocchi o dettagli particolari. Il pubblico avrà così la possibilità di rivedere la pellicola proprio come è accaduto 50 anni fa e magari rivivere quelle stesse emozioni. La pellicola ritorna nelle sale il 4 e il 5 giugno.

Lo stesso Nolan, oltre a parlare del film, racconta di sé stesso e della sua infanzia. “Sono nato nel 1970 a Londra e quando si è trattato di scegliere gli studi superiori mio padre mi ha impedito di iscrivermi a una scuola di cinema. Non lo ringrazierò mai abbastanza perché così ho imparato a muovermi a mio agio nelle strutture letterarie”.

Parla poi del cinema e dell’importanza che ha per lui. Afferma che il cinema è casa ed è bello condividere con degli sconosciuti le emozioni che si provano. Non ama commentare le sue storie e preferisce che ogni spettatore abbia la sua idea di libertà e immaginazione riguardo la pellicola. Si ritiene fortunato in quanto può ricreare nuovi mondi con la fantasia.

Continua a leggere su Fidelity News