“Jumanji: Benvenuti nella giungla” è il sequel del celebre film “Jumanji” del 1995, di Joe Johnston che vedeva come protagonista un inimitabile Robin Williams. Mentre per il primo i ragazzi protagonisti venivano risucchiati da un bizzaro gioco da tavola, con appunto il nome di “Jumanji”, nel secondo c’è una sorta di modernizzazione… difatti l’oggetto che catapulterà i 4 ragazzi protagonisti nel fantastico mondo è proprio una vecchia consolle.
Come nel primo film, anche in quello di Jack Kasdan, i protagonisti scopriranno che il vecchio videogame non è un semplice gioco, poichè se non lo porteranno a termine affrontando la più pericolosa avventura della loro vita vi resteranno per sempre intrappolati all’interno.
Come detto prima, il film del 1995 aveva come protagonista uno dei migliori Robin Williams di sempre, ma nella rivisitazione (uscita nelle sale cinematografiche proprio oggi, 01/01/2018!) assistiamo ad un tenace Dwayne “The Rock” Johnson che, anche se imparagonabile al leggendario Williams, fa la sua dignitosa figura. D’altronde sappiamo bene (data la natura dei suoi molti film) che gli effetti speciali sono davvero il suo forte.
Soffermandoci su “The Rock”secondo l’autore Federico Gironi: ” …è divertente vedere lui e i suoi compagni d’avventura recitare dei personaggi doppi: gli avatar in carne e ossa di un videogame e i liceali che li “abitano” e li controllano, con effetti comici e schizofrenici che rappresentano la cosa più riuscita del film”.
Il successo di “Jumanji: Benvenuti nella giungla”è denotato soprattutto dagli incassi molto alti avuti un po’ dappertutto. La cifra sarebbe di 170 milioni di dollari. Beh che dire… Non male come inizio d’anno!!!
Insomma, una pellicola che punta su un divertimento semplice ed efficace, che conquista una fascia di età molto giovane, regalando azione e allo stesso tempo risate per circa due ore. Inoltre, un film che va apprezzato soprattutto per la sua volontà di rinnovarsi.