E’ morto Claudio Caligari, regista di storie dolorose del cinema italiano.
È venuto a mancare poche ore fa il famoso regista Claudio Caligari, che ha avuto una carriera ricca di emozioni, di storie dolorose e di racconti legati ai sentimenti più profondi. Amatissimo da molti ma poco conosciuto da altri, Claudio Caligari è stato sicuramente un grande protagonista del cinema italiano.
Suo più grande capolavoro di certo “Amore tossico”, entrato ormai di diritto nella filmografie di culto, che è stato girato nel 1983 e portato anche al Festival di Venezia dove vinse il Premio De Sica, confrontandosi con grandissimi colossi come Antonioni e Fellini.
Un film al cui centro gravitano le storie di un gruppo di adolescenti tossicodipendenti di Roma, che raccontano le loro esperienze dolorose e molto forti. Tematiche forti per i tempi e che hanno in qualche modo aperto la strada a serie tv o film di grande successo di anni successivi.
Claudio Caligari si è spento dopo una lunga malattia a soli 67 anni. Al suo attivo nella sua carriera altri titoli importanti come “L’odore della notte” o “Anni Rapaci”, del 2005, anche se per tutti di certo rimarrà il Claudio Caligari di Amore Tossico.
Una vita molto riservata la sua che lo ha portato raramente a far parte di situazioni mondane, dal momento che ha sempre preferito vivere lontano dai riflettori se non per il suo lavoro. Il suo era un cinema crudo, reale, forte, senza trucchi o effetti speciali. Unica protagonista delle sue pellicole la vita, sotto tutti i punti di vista e in tutte le sue sfaccettature, per quanto drammatiche e molto dolorose delle volte. In parole semplici, come piaceva a lui, Claudio Caligari ha fatto un cinema vero e per questo di certo sarà ricordato negli anni a venire.
Con Claudio Caligari se ne va un pezzo importante del cinema italiano.