È il film più atteso dell’anno, il revival (non così tanto) del film horror del 1990 basato su uno dei romanzi più famosi di Stephen King è tornato, con una trama diversa, ma molto più inquetante rispetto a quello di Wallace. Il film è già uscito da qualche giorno in America ed ha già battuto un record, infatti giovedì, giorno dell’anteprima, ha incassato ben 13,5 milioni di dollari, cifra mai registrata per un film vietato ai minori.
Purtroppo in Italia il film non uscirà prima del 19 ottobre per poter sfruttare l’effetto Halloween, con un ritardo di ben un mese e mezzo rispetto al resto del mondo, dove il film è già uscito in questi giorni.
Il regista del film, Andreas Muschietti, ha deciso di dividere il romanzo di Stephen King in due film separati: bambini vs Pennywise ed adulti vs Pennywise; il primo film narra le vicende dei bambini che affrontano il clown danzante, nel libro il film inizia nel 1957, mentre nel film di Muschietti è ambientato nel 1988, e le differenze ci sono e si vedono, ma non è un male, il film sembra avere un effetto più giovanile, con la presenza di sale giochi e citazioni di film horror (Nightmare tra gli altri).
Il cast dei ragazzi sembra perfetto, con Jaeden Lieberher nei panni di Bill, Finn Wolfhard nei panni di Richie Tozier (Beep, Beep, Ritchie!), Jack Dylan Grazer interpreta Eddie e Sophia Lillis nei panni di Beverly Marsh. Una notizia proprio sul personaggio di Bev ci informa che nel film il padre della ragazza tenterà di abusare di lei; a differenza del libro (e del primo film) Pennywise la rapisce e questo sarà l’espediente che convincerà i ragazzi ad affrontare il clown.
Anche se nel film Pennywise assume diverse sembianze a seconda del bambino che desidera mangiare, la faccia di IT rimane la più terrificante e nel film di Muschietti niente rimane celato, si vedrà addirittura l’omicidio di Georgie, che dà inizio al film, il clown gli strappa il braccio a morsi e lo trascina con sé nel tombino. Durante il film la faccia di Pennywise – che è gia inquietante – assume sembianze ancora più spaventose, con denti aguzzi e sguardo da pazzo, sembra ricordare il Joker del compianto Heath Ledger, che ha saputo dare al clown (Joker) una personalità ancora oggi ricordata ed apprezzata da tutti. L’IT di Muschietti è ben diverso da quello interpretato da Tim Curry, dove quest’ultimo appariva giocoso e leggermente inquietante, questo è deviato e spaventoso, per niente giocoso.
Nel film c’è anche spazio per l’amore, quello da Bev e Bill, amore costituito dai loro sguardi e dalla loro promessa nel finale del film, ma oltre a questo tipo di amore c’è ancora di più quello che ogni membro del Club dei Perdenti nutre nei confronti dell’altro compagno d’avventura. Nel film non è la paura per un male terrificante il motore reggente, ma il coraggio di sei ragazzini, ognuno con problemi e difficoltà diverse che tentanto di combattere e sconfiggere il male, con le loro solo forze e con l’amore che li lega. Restiamo in attesa di vedere questo film in Italia e in ancora più attesa per vederle il seguito del film, dove vedremo i ragazzi, 27 anni dopo, diventati adulti che tenteranno di sconfiggere una volta per tutte Pennywise.