David di Donatello: Virzì vince contro “La Grande bellezza” di Sorrentino

Testa a testa tra "La grande bellezza" e "Il capitale umano" di Virzì. Quest'ultimo riceve sette statuette contro le nove di Sorrentino, tra cui non c'è proprio quella per il miglior film dell'anno 2014. Emozione per Sophia Loren che viene premiata dal figlio Edoardo

David di Donatello: Virzì vince contro “La Grande bellezza” di Sorrentino

Si è tenuta ieri la premiazione del prestigioso premio cinematografico italiano, i David di Donatello. E’ stato un testa a testa tra due film, “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, già vincitore del premio Oscar e “Il capitale umano” di Paolo Virzì. Il primo ha ricevuto nove statuette, mentre il secondo solamente sette, ma tra queste c’era il premio a miglior film dell’anno 2014.

Non è bastato l’Oscar per far vincere il premio cinematografico italiano più prestigioso a Sorrentino, che però ha vinto il David per la miglior regia,  per miglior attore protagonista assegnato a Toni Servillo, per la produzione Indigo Film. I David per la fotografia e scenografia sono andati rispettivamente a Luca Bigazzi e Stefania Cella, a Daniela Ciancio è andato il premio per i costumi e Maurizio Silvi e Aldo Signoretti hanno invece vinto la statuetta rispettivamente per trucco e parrucco.

Tra le sette statuette vinte da “Il capitale umano”, vanno sicuramente ricordate quelle a Valeria Bruni Tedeschi come miglior protagonista, Fabrizio Gifuni e Valeria Golino migliori non protagonisti maschile e femminile, e il premio alla sceneggiatura proprio di Paolo Virzì, costruita con Francesco Piccolo e Francesco Bruni.

Anche Pif, con il suo primo film “La mafia uccide solo d’estate”, ne è uscito vincitore ed ha ricevuto il premio nella categoria giovani e miglior opera prima. Per i musical invece, è stato premiato “Song’ e Napule” dei fratelli Manetti, con due riconoscimenti: miglior canzone e migliori musicisti a Pivio e Aldo De Scalzi.

I “David speciali” sono stati assegnati a Sophia Loren per “La voce umana”, diretto dal figlio Edoardo Ponti, che ha direttamente consegnato il premio alla madre, tra gioie ed emozioni; Marco Bellocchio è stato premiato per la sua carriera di regista e di scrittore di cinema, ed è’ stato assegnato anche un premio postumo a Carlo Mazzacurati, autore de “La sedia della felicità” e scomparso il 22 gennaio scorso, ritirato dal produttore Angelo Barbagallo. “Philomena” di Stephen Frears è stato premiato come Miglior film dell’Unione Europea e “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson ha vinto il David al miglior film straniero. Infine, “Stop the Pounding Heart – Trilogia del Texas, atto III” di Roberto Minervini vince il miglior documentario lungometraggio, e per la categoria miglior cortometraggio il premio è stato assegnato a Adriano Valerio con “37° 4 S”.

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