David di Donatello al via il 3 maggio a Roma

Si terranno negli studi Rai di Cinecittà in prima serata e già sono uscite le candidature; nella classifica dei film più nominati ci sono: "È stata la mano di Dio", "Freaks Out", “Qui rido io”, “Ariaferma", “Diabolik” e “Ennio” di Giuseppe Tornatore.

David di Donatello al via il 3 maggio a Roma

Con un mese di anticipo sono state svelate le candidature ai David di Donatello, gli Oscar nostrani; la cerimonia sarà condotta da Carlo Conti accanto a Drusilla Foer. Tra i film con più nomination ci sono “È stata la mano di Dio” (che agli Oscar è rimasto a bocca asciutta) e “Freaks Out“, entrambi con 16 candidature.

L’edizione è giunta al 67esimo corso, oltre a miglior film e miglior regia, Elio Germano, Silvio Orlando, Filippo Scotti, Franz Rogowski, Toni Servillo sono i candidati come “Miglior attore protagonista” e Miriam Leone in Diabolik come “Migliore attrice protagonista”; Aurora Giovinazzo (Freaks Out), Luisa Ranieri (È stata la mano di Dio) Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio) sono le candidate come “Miglior attrice non protagonista”.

Fabrizio Ferracane (Ariaferma), Valerio Mastandrea (Diabolik), Toni Servillo (È stata la mano di Dio), Pietro Castellitto (Freaks Out), Eduardo Scarpetta (Qui rido io) sono i 5 candidati come “Miglior attore non protagonista”. L’edizione sarà sfavillante, con ospiti importanti sul red carpet; tutte le norme anticovid saranno rispettate. Tra le candidature alla “Miglior sceneggiatura”: A Chiara (Jonas Carpignano), Ariaferma (Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella), È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino), Freaks Out (Nicola Guaglianone, Gabriele Mainetti), Qui rido io (Mario Martone, Ippolita Di Majo). 

Tra le candidature alla categoria “Miglior canzone originale”: Diabolik (Titolo: La profondita’ degli abissi), I fratelli De Filippo (Titolo: Faccio ‘a polka), L’arminuta (Titolo: Just you), Marilyn ha gli occhi neri (Titolo: Nei tuoi occhi), Piccolo corpo (Titolo: Piccolo corpo). Tra le candidature alla categoria “Miglior film internazionale”: Belfast (Kenneth Branagh), Don’t look up (Adam McKay), Drive my car (Ryusuke Hamaguchi), Dune (Denis Villeneuve), Il potere del cane (Jane Campion).

Si spera comunque in un ritorno nelle sale da parte degli spettatori dato che gli ultimi due anni sono stati difficili per il mondo del cinema.

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