David di Donatello 2024, i premi alla carriera

È andata in scena ieri sera la cerimonia dei David di Donatello 2024, che ha visto trionfare Matteo Garrone e Paola Cortellesi. Milena Vukotic e Giorgio Moroder hanno invece ricevuto il prestigioso premio alla carriera.

David di Donatello 2024, i premi alla carriera

La 69esima edizione del David di Donatello, le cui statuette per le diverse categorie vengono assegnate dall’Accademia del Cinema Italiano, è andata in onda ieri sera su Rai 1, in diretta dal Teatro 5 degli Studi di Cinecittà. Alla conduzione Carlo Conti, affiancato da Alessia Marcuzzi. La diretta radiofonica è andata in onda su Rai Radio 2, condotta da Andrea Delogu e Stefano Fresi. Il red carpet, che ha avuto luogo prima della cerimonia, è stato condotto da Fabrizio Biggio. Le candidature sono state annunciate lo scorso 3 aprile.

La cerimonia ha visto il trionfo di Matteo Garrone, che con il film “Io capitano“, ha conquistato ben 7 statuette: miglior film, miglior regia, miglior produttore, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior suono e migliori effetti speciali visivi. Il film di Paola Cortellesi, “C’è ancora domani“, ha portato a casa 6 premi: miglior regista esordiente, migliore sceneggiatura originale, miglior attrice protagonista, migliore attrice non protagonista, il David Giovani e il David dello spettatore.

Il primo David alla Carriera è stato assegnato a Milena Vukotic, l’attrice che viene ricordata principalmente per il suo ruolo di Pina, moglie del ragioniere Ugo Fantozzi, ma che ha lavorato con grandi registi del calibro di Fellini, Monicelli, Scola, Zeffirelli, Buñuel, Bertolucci, Risi, Loy, Wertmüller, solo per citarne alcuni. Lo stesso Carlo Conti ha menzionato il fatto che ancora oggi la Vukotic viene associata all’iconico personaggio di Pina e ha chiesto se questo rappresenta un fastidio; la Vukotic ha risposto che si sente chiamare Pina quotidianamente, ma che “non è assolutamente un fastidio, perché essere amati non dà mai fastidio“.

La Vukotic era visibilmente molto emozionata e le sue parole sono state molto sentite e cariche di commozione. “Quando mi è stato detto che avrei ricevuto questo prestigioso premio alla carriera ho pensato a tutto quello che avrei potuto dire per esprimere questa grandissima emozione e la cosa che mi è venuta più spontanea subito è stata la gratitudine“, ha dichiarato sul palco l’attrice, che ha dedicato il premio ai suoi genitori e al marito. Ha poi rivolto un pensiero a Federico Fellini, dichiarando che proprio nel Teatro 5 il regista ha reso immortale il cinema italiano.

Il secondo David alla carriera è stato assegnato a Giorgio Moroder, compositore e produttore discografico, che rappresenta un’eccellenza italiana nel mondo. Nel corso della sua carriera ha vinto oltre 100 dischi d’oro e di platino e ha ricevuto importanti riconoscimenti in ambito cinematografico: nel 1979 il brano “Chase“, colonna sonora del film “Fuga di mezzanotte”, ha vinto l’Oscar e il Golden Globe; nel 1984 con il famoso film “Flashdance” e il brano “What a Feeling” Moroder ha trionfato agli Oscar, ai Golden Globe e ai Grammy Award, mentre tre anni dopo, nel 1987, ha consacrato il film “Top Gun” con il brano “Take My Breath Away“, vincitore dell’Oscar e del Golden Globe.

Altri importanti brani composti da Moroder sono “Call me” per il film “American gogolò” e “Never Ending Story” per il film “La storia infinita”. Ha inoltre lavorato alle musiche di film come “Scarface“, la riedizione di “Metropolis” e “Over the Top“. Le sue composizioni hanno fatto da colonna sonora per il noto videogame “Grand Theft Auto“, per le Olimpiadi di Los Angeles del 1984, per i Giochi di Seul del 1988 e per i Mondiali di calcio di Italia ’90, il cui brano “To Be Number One” è diventato “Un’estate italiana“, interpretata da Edoardo Bennato e Gianna Nannini, che ne hanno scritto il testo italiano.

Dopo la consegna della statuetta Moroder, sorridendo a Carlo Conti, ha dichiarato: “Questo premio per me vale come un Oscar” e Conti ha risposto in maniera ironica: “Vale molto di più“. A omaggiare l’artista, che ha ricevuto una standing ovation da parte del pubblico in sala, è stata la cantante Giorgia, con una bellissima interpretazione di “I feel love“, brano pubblicato nel 1977 e interpretato dalla cantautrice statunitense Donna Summer. Giorgio Moroder e Pete Bellotte hanno prodotto e realizzato il brano – uno dei pionieri del successo della musica elettronica – accompagnandolo interamente con un sintetizzatore Moog, venendo presto imitati da altri musicisti. “È l’arrangiamento più bello che io abbia mai sentito“, ha concluso Moroder, commentando l’esibizione di Giorgia.

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