David di Donatello 2019, Premio alla Carriera assegnato a Tim Burton

Il prestigioso Premio alla Carriera - David for Cinematic Excellence 2019 verrà assegnato al visionario regista Tim Burton durante la 64esima edizione dei David di Donatello.

David di Donatello 2019, Premio alla Carriera assegnato a Tim Burton

I fans di Tim Burton possono evidenziare il 27 Marzo sul proprio calendario; sarà questa infatti la data in cui il celebre regista statunitense riceverà la statuetta del David alla Carriera durante la cerimonia di premiazione della 64esima edizione dei David di Donatello, che verrà trasmessa in diretta in prima serata su Rai 1, con la conduzione di Carlo Conti. Con l’ambita stautetta del David alla Carriera Tim Burton entra a far parte di un gruppo composto da grandi registi e maestri del cinema, come ad esempio Ettore Scola, Mario Monicelli, Roberto Benigni e Steven Spielberg, per citarne alcuni.

Ripercorrendo la straordinaria carriera di questo eccentrico regista cinematografico non possiamo non ricordare titoli come “Big fish”, “La sposa cadavere”, “Edward mani di forbice”, “La fabbrica di cioccolato” e infine il recentissimo “Dumbo” targato Disney, uscito nei giorni scorsi nelle sale americane. Tra le sue più importanti collaborazioni spicca sicuramente il rapporto con l’attore Johnny Depp, interprete di sue numerose pellicole e la sua relazione con Helena Bonham Carter, sua musa per lungo tempo.

Il presidente e direttore artistico dei David di Donatello, Piera Detassis, riferendosi al prestigioso riconoscimento ha recentemente dichiarato di essere molto onorata di consegnare tale premio al visionario regista con l’intento di celebrare soprattutto la sua straordinaria energia creativa e il suo talento multiforme“.

La Detassis ha inoltre reso omaggio a questo autore cinematografico riassumendo perfettamente il lavoro di Burton con le seguenti parole: Burton è certamente uno dei grandi innovatori della storia del cinema e la sua opera è la visionaria prosecuzione di una grande tradizione culturale che parte da Edgar Allan Poe, attraversa l’espressionismo e il surrealismo, l’illustrazione e il fumetto, per arrivare fino all’arte digitale: il risultato è una sintesi personale di profonda poesia in cui emerge, con malinconica ironia, il racconto di figure e temi attualissimi”.

Le sue pellicole hanno dato origine ad una sua personalissima collezione di personaggi unici e dai tratti freak, che hanno inseganto allo spettatore quanto possa essere semplice rapportarsi con chi riteniamo “diverso“, entrando in un mondo fantastico che spesso vede a colori l’aldilà e il soprannaturale piuttosto che la vita e la quotidianità di tutti i giorni, spesso grigia e spenta se privata della giusta originalità.

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