Dario Argento compie 80 anni e riceve un premio alla carriera

Dario Argento, il grande maestro italiano dell'horror acclamato in tutto il mondo, compie oggi 80 anni ed è ancora pronto a nuove sfide cinematografiche.

Dario Argento compie 80 anni e riceve un premio alla carriera

Il re italiano del brivido Dario Argento nel suo ottantesimo compleanno afferma di non aver alcuna intenzione di andare in pensione. Sta lavorando, infatti, ad un nuovo horror “Occhiali neri”, in cui dirigerà anche sua figlia Asia e viene oggi altresì premiato al Festival di Venezia per i 50 anni di carriera.

In programma inoltre, per l’anno prossimo, una grande mostra antologica a lui dedicata nel museo del cinema di Torino. Romano di nascita, Dario Argento inizia la sua carriera come critico cinematografico e sceneggiatore. Celebre la sua sceneggiatura, insieme a Bernardo Bertolucci, di “C’era una volta il west” diretto da Sergio Leone.

L’ esordio dietro la macchina da presa ci fu con “L’ uccello dalla piume di cristallo” del 1970 fino al suo capolavoro assoluto, cinque anni dopo, “Profondo Rosso” – che lo incoronò immediatamente come re del brivido – di cui tutti ricordiamo la inquietante colonna sonora che ne sottolineava il perfetto equilibrio narrativo tra paura e tensione emotiva.

E poi “Suspiria”, “La sindrome di Stendhal”, “Phenomena”, tanti capolavori per cui Argento afferma: “Amo mettermi nei panni dei miei mostri e per questo le mani dell’assassino sono sempre le mie, da un film all’altro. Adoro la tecnica, la sfida delle riprese impossibili, ma poi credo che nel mio cinema ci sia la poesia della vita e della morte“. Ogni anniversario legato a Dario Argento è un autentico fenomeno per i tanti suoi appassionati.

Curioso della modernità e del cambiamento, Argento resta uno dei registi più moderni e popolari della scena thriller. Ogni generazione che si affaccia al piacere del brivido ne riscopre la maestria e l’originalità nonchè la dimensione mai provinciale delle sue storie gotiche, ambientate in un’ Italia antica e futurista, una serie di “non luoghi” che ne hanno creato uno stile personalissimo e lo hanno fatto amare, venerare e premiare in tutto il mondo.

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