Si è spento serenamente all’età di 75 anni Ivan Reitman, il noto regista internazionale diventato celebre al grande pubblico per aver diretto i due film della serie Ghostbusters nel 1983 e nel 1989. A dare notizia del suo decesso sono stati i suoi famigliari, che hanno pubblicato un comunicato stampa. “Piangiamo la perdita inaspettata di un marito, un padre e nonno che ci ha insegnato a vedere la magia nella vita” – così comincia il comunicato dei famigliari.
Da quanto si apprende Reitman sarebbe morto nel sonno. Reitman era nato nel 1946 in Cecoslovacchia ma era naturalizzato canadese. Viveva in California, a Montecito, dove appunto si è spento improvvisamente nella notte appena trascorsa. I suoi film sono diventati capolavori del cinema, uno tra i tanti ad esempio Polpette del 1979, pellicola che fece decollare la sua carriera, per poi appunto diventare famoso con i due film di Ghostbusters, tra cui si ricorda anche Ghostbusters: Legacy, del 2020.
Cinema in lutto
“Ci confortiamo sapendo che il suo lavoro come artista del cinema ha portato tanta felicità in giro per il mondo” – così conclude il suo comunicato la famiglia. Dai primi anni Novanta, Ivan Reitman aveva preferito il ruolo di produttore a quello di regista. Una lunghissima carriera la sua, piena di tanti successi.
Ai suoi esordi nel mondo del cinema produsse il film Anima House, nel 1978. Anche questa pellicola è nota al grande pubblico ancora oggi. Celebre appunto però appunto Ghostbusters, che racconta le vicende di un gruppo di acchiappafantasmi che creano un gruppo di ricerca sui fenomeni paranormali.
Tra i suoi lavori consegnati alla storia del cinema c’è anche la celebre pellicola di Space Jam del 1996, di cui Reitman era produttore, un film a tecnica mista per la regia di Joe Pytka in cui alcuni dei personaggi dei Looney Tunes chiedono aiuto a Michael Jordan per poter imparare a giocare a basket e battere i loro avversari in una partita. La pellicola uscì nei cinema americani il 15 novembre 1996 e italiani il 21 febbraio 1997.