Christian De Sica presenta il nuovo film tra horror e commedia dedicato al padre: "Devo molto a mio figlio Brando"

Christian De Sica è pronto a tornare sul grande schermo con un nuovo film "Sono solo fantasmi", un viaggio introspettivo alla ricerca di se stesso: ecco nei dettagli.

Christian De Sica presenta il nuovo film tra horror e commedia dedicato al padre: "Devo molto a mio figlio Brando"

Sta per tornare sul grande schermo Christian De Sica con un nuovo film dal titolo “Sono solo fantasmi” in veste sia di regista che di attore. Un film diverso dagli altri, a metà strada tra l’horror e la commedia, che lo vede intraprendere un viaggio fatto di molti parallelismi con la sua vita passata.

Figlio dell’indimenticato Vittorio De Sica, ha dovuto fare i conti con la grande personalità umana e artistica del padre, così come si legge nella sua intervista su “Il Corriere della Sera“, presenza che è venuta a mancare nella sua vita quando aveva appena 23 anni: “Pensate a quante cose avrei potuto chiedergli, quante paure avrebbe potuto togliermi”, rivela con una malinconia nostalgica. E proprio su suo padre ha in cantiere un progetto cinematografico importante, “La porta del cielo”, la storia d’amore dei suoi genitori: “Ma i produttori mi dicono, sei tanto bravo quando fai il buffone”.

Christian De Sica, il ricordo del padre e il nuovo film “Sono solo fantasmi”

Il dispiacere per la prematura perdita, si mescola ai tanti ricordi quasi surreali che De Sica ha vissuto subito dopo la morte del padre: “Al funerale di papà ricordo una con un sederone così, si volta e ha la mia faccia, mi dice sono Ines, la figlia della sarta. Guardo mia madre che dice, Non ne parliamo. Ogni tanto usciva fuori che avevo una sorella. Arriva una telefonata dalla Spagna: Ola, sono Vittoria, parlo col mio hermano? Così mi è venuta l’ispirazione per quel padre che ha avuto tre figli da tre donne diverse”.

E proprio in “Sono solo fantasmi”, racconta la storia di questo padre dongiovanni che lascia debiti a lui e ai suoi due fratelli conosciuti dopo la sua dipartita. Con lui Carlo Buccirosso e Gian Marco Tognazzi nel ruolo dei fratelli ritrovati che, insieme a De Sica, proveranno a sfidare la sorte grazie alla superstizione di Napoli, trattando appunto il tema dei fantasmi: “Mostriamo una Napoli diversa da Gomorra, positiva come piaceva a papà”.

E questa virata ad un genere che si discosta un pochino dai panorami che si solito fanno da sfondo ai suoi film, la deve anche al figlio Brando al quale è attaccatissimo. Lui lo ha indirizzato nel genere horror di cui è un grande fan: “Era piccolo quando gli feci vedere L’esorcista, mia moglie Silvia era nera”. Il film non uscirà a Natale, proprio per cercare di evitare il sovraffollamento delle uscite cinematografiche di quel periodo: “Se non ti inventi qualcosa non puoi combattere con Joker”, ha ammesso De Sica.

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