Chiara Caselli, un nome che evoca un’epoca d’oro del cinema italiano e internazionale, torna alla ribalta con una confessione che scuote il mondo del cinema. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’attrice bolognese ha rivelato dettagli inquietanti sulle sue esperienze lavorative, mettendo a nudo le ombre di un’industria spesso celata dietro un’aura di glamour.
Un’infanzia protetta e un risveglio difficile
Cresciuta in una famiglia cattocomunista dell’Emilia-Romagna, Chiara Caselli ha vissuto un’infanzia serena fino a quando la patologia della nonna ha sconvolto il suo mondo. È proprio in questo momento di fragilità che la giovane Chiara trova rifugio nella recitazione, un’arte che le permette di esprimere le emozioni più profonde e di dare forma al suo mondo interiore.
Le esperienze forti sul set: da Nuti ad Antonioni
La carriera di Caselli è costellata di collaborazioni con grandi registi, da Michelangelo Antonioni a Gus Van Sant. Tuttavia, dietro le quinte, si celano esperienze forti che hanno segnato profondamente l’attrice. In particolare, ha denunciato i comportamenti inappropriati subiti durante le riprese di OcchioPinocchio con Francesco Nuti, definendo l’esperienza “devastante”. In un’epoca in cui il movimento #MeToo ha dato voce alle vittime di abusi, le parole di Chiara Caselli assumono un valore ancora più forte.Anche l’incontro con Michelangelo Antonioni si è rivelato un’esperienza ambivalente. Pur ammirando il maestro del cinema, Caselli ha confessato di aver provato un forte imbarazzo durante le riprese di Al di là delle nuvole, a causa di un’atmosfera di morbosità che avvolgeva il set.
L’incontro con Hollywood e il movimento #MeToo
Il successo di Chiara Caselli l’ha portata a Hollywood, dove ha partecipato a un provino per Pulp Fiction. Nonostante non sia stata scelta per il ruolo, l’attrice ha avuto modo di conoscere Quentin Tarantino e Harvey Weinstein. A proposito del produttore americano, coinvolto in numerosi scandali sessuali, Caselli ha sorprendentemente dichiarato di non aver subito molestie da parte sua.Una carriera segnata da luci e ombreLa storia di Chiara Caselli è un esempio di come il mondo del cinema, dietro la sua facciata scintillante, possa nascondere realtà molto più complesse. L’attrice bolognese ha avuto il coraggio di denunciare le violenze subite, contribuendo ad aprire un dibattito fondamentale sulla condizione delle donne nel settore cinematografico.