Checco Zalone parla del suo film: "Si ride ma con meno spensieratezza"

Nella recente intervista a "La repubblica" l'attore e regista Checco Zalone ha parlato di numerose tematiche trattate nel suo film, fino alla collaborazione con Paolo Virzì.

Checco Zalone parla del suo film: "Si ride ma con meno spensieratezza"

Checco Zalone in una recente intervista ha parlato del suo film Tolo Tolo sottolineando che si ride in maniera diversa rispetto alle altre pellicole da lui interpretate. Queste sono le parole espresse al riguardo dall’attore pugliese che ha affermato: “Si ride e molto, ma con meno spensieratezza e più sentimento, rispetto agli altri suoi film”.

Ha continuato dicendo che non c’è alcun tipo di scelta politica, ma semplicemente di umanità. Il regista non ha nascosto quanto sia stato difficile trovare il giusto equilibrio ed è stato fondamentale il lavoro di cesellatura, ricordando allo stesso tempo di aver fatto un film comico. Ha ribadito che il senso del suo film è quello di mettere in evidenza il senso della fratellanza che troppo spesso viene a mancare.

L’attore pugliese ha fatto notare che la pellicola non va in alcun tipo di direzione politica attraverso queste dichiarazioni che non lasciano alcun dubbio: “È un film che non può essere definito nè di destra nè di sinistra”. L’attore ha sottolineato che non è un film razzista, in quanto gli stupidi sono presenti in tutte le razze.

Si è detto contento del personaggio di Idjaba, interpretato dall’attrice Manda Toure, che sta a simboleggiare il riscatto di tutte le donne riguardo alle accuse di sessismo. Nel corso dell’intervista a “La repubblica”, Checco Zalone ha posto anche l’accento sulla collaborazione con il regista toscano Paolo Virzì, rivelando di averlo incontrato dopo un periodo di crisi artistica durato due anni.

Virzì gli ha portato la storia basata su un italiano costretto a fare il viaggio dei migranti. Zalone ha precisato di avere grande rispetto nei confronti del regista ma ha trovato il coraggio per dirgli, nonostante la sua timidezza: “Paolo, forse è meglio che lo faccia io”.

 

 

 

Continua a leggere su Fidelity News