Cannes, giorno 4: applausi per Nanni Moretti e per il suo ‘Mia madre’

Al Festival di Cannes è il grande giorno di Nanni Moretti, osannato dalla critica con il suo 'Mia Madre'. Grande delusione, invece, per il nuovo film di Van Sant

Cannes, giorno 4: applausi per Nanni Moretti e per il suo ‘Mia madre’

Secondo il Sunday Times, “il film di Nanni Moretti è il miglior film proiettato finora a Cannes”. E in effetti, Mia Madre di Nanni Moretti sembra proprio non aver tradito le attese della vigilia: un vero successo. Per Moretti, già vincitore della Palma d’Oro nel 2007 con La Stanza del Figlio, questa sembra essere la sua miglior pellicola: spiccatamente autobiografico, il film narra il momento di crisi di una regista di successo (interpretata da una magistrale Margherita Buy), che non riesce a districarsi tra l’uscita del suo nuovo film e la malattia terminale che ha colpito la madre.

E’ stato proprio Moretti a spiegare in conferenza stampa la forte componente autobiografica del film: C’è molto di me nel personaggio di  Margheritapur avendo sempre pensato ad una donna come protagonista, anzi, proprio a Margherita Buy”Protagonista del ‘film dentro al film’ è l’attore John Turturro, che ha definito quella con Moretti “una grande esperienza personale”.

Più che di competizione con gli altri due registi italiani, durante la conferenza stampa al Grand Théâtre Lumière Nanni Moretti ha piuttosto espresso il suo rammarico per lo stato del cinema italiano, il cui successo “è purtroppo ancora confinato all’iniziativa di singoli registi e produttori. A livello di clima generale, in Italia c’è un’attenzione distratta riguardo al cinema in quanto fenomeno artistico ed industriale”.

Il Festival di Cannes ha chiuso la sua quarta giornata con l’attesissima prima del nuovo film di Gus Van Sant, The Sea of Trees, che però sembra essere stato stroncato dalla critica: alcuni lo hanno definito addirittura il peggior film di Van Sant, che ha scelto come protagonista della pellicola Matthew McCoughnay. Non sappiamo se si tratti della peggior pellicola di Van Sant, ma sappiamo per certo che da un vincitore della Palma d’Oro (con il meraviglioso Elephant) era lecito aspettarsi qualcosa di più.

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