Cannes, giorno 2: ecco Il Racconto dei Racconti di Garrone

Secondo giorno del Festival del Cinema di Cannes: gli attesissimi 'Mad Max: fury road' di George Miller e 'Il Racconto dei Racconti' di Garrone non hanno tradito le attese

Cannes, giorno 2: ecco Il Racconto dei Racconti di Garrone

E siamo giunti al secondo giorno della 68° edizione del Festival del Cinema di Cannes, che si apre con la proiezione di Mad Max: fury road, l’attesissimo film di George Miller che ha ottenuto un enorme successo tra il pubblico in sala. Protagonisti della pellicola sono Tom Hardy e una sorprendente Charlize Theron, che in Mad Max si inseguono nel deserto: da segnalare la splendida interpretazione dell’attrice sudafricana, per l’occasione rapata a zero e senza un braccio! L’attesa per la prima del film è stata incredibile, con centinaia di fan assiepati davanti all’ingresso del Grand Théâtre Lumière per poter respirare appieno l’aria di Cannes, ma soprattutto per potersi togliere la curiosità di assistere a uno dei film che, senza dubbio, sbancheranno al botteghino.

Durante la conferenza stampa, Miller ha affermato di essere consapevole che questo film rappresenta innanzitutto una grande sfida, poiché va a riproporre un vero e proprio cult della storia del cinema, con la responsabilità di spettacolarizzare al massimo le scene, sfruttando tutte le possibilità che la tecnologia moderna mette a disposizione. Come affermato dallo stesso Miller, sono circa 450 le ore di girato, e per il solo montaggio la certosina Margaret Sixle ha impiegato ben 2 anni.

Ma quella di oggi è stata soprattutto la giornata de Il Racconto dei Racconti, il primo dei tre film italiani in concorso a Cannes. La pellicola di Matteo Garrone, come ha spiegato lo stesso regista in conferenza stampa, ha rappresentato un percorso inverso rispetto alla sua precedente cinematografia, partendo cioè dal fantastico per poi arrivare alla realtà“Il presente è ricco di un horror per niente fiabesco; l’horror delle fiabe, invece, non ci spaventa perché se ne percepisce subito la riposante irrealtà. Per la sezione Un Certain Regard, invece, sono stati proiettati il rumeno Un Etaj Mai Jos e il giapponese An.

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