Alla nuova edizione del festival di Cannes, dopo venti anni, si contenderanno il “premio” tre artisti italiani: Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone.
I tre sono consapevoli dell’evento storico e commentano dicendo: “Siamo felici e orgogliosi di rappresentare l’Italia in concorso al prossimo Festival di Cannes. Siamo consapevoli che è una grande occasione per noi e per tutto il cinema italiano. I nostri film, ognuno a suo modo, cercano di avere uno sguardo personale sulla realtà e sul cinema; ci auguriamo che la nostra presenza a Cannes possa essere uno stimolo per tanti altri registi italiani che cercano strade meno ovvie e convenzionali”.
Si parla di evento storico poiché solo nel “lontano” 1994 si candidarono quattro titoli italiani al festival: Caro diario di Moretti, Le buttane di Grimaldi, Una pura formalità di Tornatore e Barnabo delle montagne di Brenta. Quest’anno, invece, tre dei registi italiani più amati si scontreranno tra loro ( si noti come Sorrentino e Garrone si siano già precedentemente contesi il palco del festival nel 2008).
Ma vediamo nello specifico di cosa trattano i film candidati all’Oscar.
Tale of Tales – Il racconto dei racconti, film di Garrone, girato in inglese e ispirato a “Lo Cunto de li cunti” di Basile, autore napoletano, che intreccia tre differenti storie relative alla descrizione di tre regni governati da tre principi, rispettivamente Salma Hayek, Vincent Cassel e Toby Jones. Il cast è formato da star di altissima fama internazionale: a parte i tre precedentemente citati, abbiamo John C. Reilly e Alba Rohrwacher.
Youth – la giovinezza, film di Sorrentino che descrive le vicende di due vecchi amici ormai ottantenni: Fred, compositore e direttore d’orchestra e Mick, regista che si appresta a scrivere l’ultimo dei suoi film, il migliore, il più avvincente. I due si incontrano in un albergo situato sulle Alpi. Anche per questo film si può parlare di cast stellare: Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Paul Dano, Jane Fonda.
Mia madre, film di Moretti con Margherita Buy come protagonista, nel ruolo di una regista divisa tra il set di un film che descrive l’occupazione di una fabbrica con un attore italoamericano (John Turturro) e il capezzale della mamma (Giulia Lazzarini); inoltre, a confondere maggiormente la Buy, c’è la figlia adolescente, interpretata da Beatrice Mancini, con cui a una relazione fin troppo complicata. Il regista stesso interpreta il fratello della protagonista, Giovanni.