Il cartone animato Bambi che compie 80 anni è tratto da un libro di Salten ma l’idea originale venne a Thomas Mann che incontrò Walt Disney quando entrambi ricevettero una laurea honorem causa alla Harvard University successivamente Disney ne comprò i diritti, uscì in Italia solo nel 1948 e in America nel 1942 in pieno conflitto mondiale.
L’uscita del film non fu affatto facile, all’epoca uscirono Pinocchio e Fantasia che non riscontrarono un grande successo di pubblico, inoltre l’entrata in guerra dell’America non facilitava le cose, inoltre Salten navigava in cattive acque per questo decise di vendere i diritti dell’opera a Disney a cui Thomas Mann consigliò di ammirare le opere di Felix Salten.
Ci ha fatto piangere in tutti i modi da piccoli quando il cerbiatto perde la madre a causa di un cacciatore, una immagine indelebile che resterà nei nostri cuori e forse ai bambini non piacerebbe come cartone animato, la sceneggiatura del film è simile all’opera e i personaggi non sono antropomorfizzati.
Vennero fatti molti sopralluoghi nel Vermont e nel Maine per ambientarvi il film, per fotografare cervi e cerbiatti ed era destinato ad un pubblico adulto, ma dati gli scarsi incassi dei precedenti film Disney gli studios avevano poche liquidità per realizzare questo progetto, per questo le spese di realizzazione furono ridotte all’osso.
Quando uscì non ebbe delle critiche positive, anche se nel 2011 fu aggiunto al National Film Registry della Biblioteca del Congresso, è considerato il film più triste della Disney al pari di Dumbo, che ha anche esso una storia triste dietro, che tutti noi conosciamo, certo la Disney oggi ha totalmente cambiato registro, gli animali sono resi più umani ed i film sono divertenti e colorati, evidentemente Bambi non era destinato per i più piccoli visto il tema trattato anche se il finale è positivo.