Dopo settimane di sciopero da parte degli sceneggiatori americani, si prospetta un altro importante ostacolo alle produzioni di film e telefilm negli Stati Uniti. La Screen Actors Guild, il sindacato che rappresenta tutti gli attori del paese, ha infatti ufficialmente annunciato l’inizio dei picchetti, con effetto talmente immediato che gli attori che stavano presenziando alla premiere di “Oppenheimer” hanno lasciato il tappeto rosso prima della proiezione
Giovedì il sindacato, che comprende la Screen Actors Guild e la Federazione americana degli artisti televisivi e radiofonici, ha annunciato di aver avviato uno sciopero dopo il fallimento delle trattative contrattuali con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi. La presidente del SAG Fran Drescher (nota per lo show “La Tata”) ed il direttore esecutivo nazionale e capo negoziatore Duncan Crabtree-Ireland hanno condiviso la notizia in una conferenza stampa, affermando che il voto è stato “unanime“.
I grandi studios di Hollywood, hanno spiegato i due, “non ci hanno lasciato altra alternativa” che scioperare. La Drescher ha affermato nel suo discorso che “l’intero modello di business è stato cambiato dallo streaming, dal digitale, dall’intelligenza artificiale“. Ha aggiunto: “Questo è un grosso problema e ci ha pesato molto. Ad un certo punto, devi dire di no, non lo accetteremo più“.
Tra le proposte fatte agli attori e rifiutate dal sindacato, un giorno di lavoro per “scannerizzare” il loro corpo da utilizzare digitalmente in modo gratuito per sempre nel futuro per risparmiare sulle comparse. Il sindacato chiede invece che le ricchezze dei produttori vengano condivise con gli attori.
Lo sciopero in corso significa che sia gli attori che gli scrittori di Hollywood, che sono in sciopero dal 2 maggio a seguito dei loro negoziati falliti, non stanno attualmente superando i picchetti per lavorare a produzioni cinematografiche e televisive. Non è ancora chiaro in che modo lo sciopero appena avviato influenzerà le produzioni cinematografiche e televisive attualmente in corso.