Il 15 settembre 2017 uscirà nei cinema americani il nuovo film di Michael Cuesta intitolato American Assassin, con protagonisti Dylan O’Brien – Stiles di Teen Wolf – nel ruolo di Mitch Rapp e Michael Keaton come Stan Hurley. Ancora non è dato sapere quando uscirà in Italia, ma si spera che non tardi troppo ad arrivare.
Il film racconta la storia di Mitch Rapp, uno studente universitario portato per lo sport con una vita perfetta. Un giorno però mentre si trova al mare con la fidanzata, quest’ultima rimane vittima di un attacco terroristico che miete centinaia di persone. Il protagonista invece di cercare di elaborare il lutto, partecipa ad un estenuante programma di addestramento della CIA. Deciso a vendicarsi entra a far parte dell’agenzia di sicurezza nazionale, sottoponendosi per mesi a intensi sforzi fisici e prove psicologiche.
Venuto a conoscenza dei motivi che l’hanno spinto a diventare un agente, il veterano della Guerra Fredda Stan Hurley lo arruola per un’operazione clandestina di antiterrorismo, per indagare su una serie di attacchi previsti in Medio Oriente. Il giovane Mitch, scorgendo finalmente un’occasione, seguirà un agente turco nei Balcani per compiere la sua vendetta.
Un nuovo successo per il già stellare divo di Hollywood Keaton? Non si sa, ma dai trailer sembra promettere grandi cose. Un nuovo Jason Bourne potrebbe nascere e tutti noi auguriamo al giovane O’Brien una carriera pari a quella di Matt Damon. Di sicuro il talento non gli manca e la sua passione per la recitazione lo ha addirittura aiutato nella convalescenza dovuta all’incidente accaduto sul set di Maze Runner-La Rivelazione.
Questo film sarà però una sfida, gravata dalle grandi aspettative che ci sono e a causa di una trama non propriamente originalissima, ma di sicuro adrenalinica. Un uomo felice che, a seguito di un grave lutto causato da altri uomini, perde se stesso e decide di seguire la via della vendetta è un po’ una storia già sentita. Speriamo, perciò, che l’abilità del regista, la credibilità delle azioni e degli effetti speciali, ma soprattutto la capacità degli attori di rendere tridimensionali i personaggi che interpretano, siano tutte presenti, dando spessore a una storia semplice che potrebbe, potenzialmente, essere un ottimo thriller.