Alvaro Vitali, l’addio struggente: "Si è spento sulle scale di casa, solo e sofferente come un cane"

Alvaro Vitali si è spento a 75 anni dopo aver lottato contro una broncopolmonite e un profondo dolore personale, raccontato dall’amico Claudio Di Napoli.

Alvaro Vitali, l’addio struggente: "Si è spento sulle scale di casa, solo e sofferente come un cane"

Alvaro Vitali, storico volto del cinema italiano noto soprattutto per il personaggio di Pierino, si è spento improvvisamente a 75 anni, lasciando un vuoto profondo nel mondo dello spettacolo. A ricostruire le ultime ore dell’attore è stato Claudio Di Napoli, regista e amico di Vitali, che ha raccontato a Fanpage il dramma vissuto dall’attore negli ultimi giorni prima della sua scomparsa.

Dopo due settimane di ricovero in ospedale per una broncopolmonite recidiva, Vitali aveva espresso con forza il desiderio di tornare a casa, stanco e provato dalle condizioni di salute e dall’ambiente ospedaliero. «Ogni giorno mi ripeteva: “Domani mi inca*** e firmo”», ha raccontato Di Napoli. Alla fine, il 24 giugno, quel desiderio è stato realizzato: accompagnato dall’amico Manolo, che da tempo gli faceva da assistente, Vitali è uscito dall’ospedale, ha pranzato a Fiumicino, è andato dal barbiere e ha cercato di raggiungere la sua abitazione. Ma la fatica è stata troppa: dopo aver salito i primi tre gradini di casa, si è sentito male ed è caduto.

L’ambulanza è intervenuta tempestivamente, ma non c’è stato nulla da fare. Vitali è decedut tra le braccia di Manolo, circondato dagli affetti più stretti. Il racconto di Di Napoli rivela anche un quadro personale molto difficile: l’attore, infatti, era profondamente provato da problemi coniugali con la moglie Stefania Corona, che aveva manifestato l’intenzione di lasciarlo. «soffriva come un cane abbandonato sull’autostrada», ha detto il regista, che lo andava a trovare ogni sera in ospedale, assistendolo nei momenti di grande dolore e solitudine.

Purtroppo, nonostante il sostegno di pochi amici veri – tra cui Di Napoli, Manolo e la moglie – i grandi nomi del cinema con cui Vitali aveva lavorato nel corso della sua lunga carriera non si sono fatti vedere in ospedale, lasciando un senso di isolamento intorno all’attore. Il funerale di Alvaro Vitali si è svolto giovedì 26 giugno nella chiesa di San Pancrazio a Monteverde Vecchio, un ultimo saluto a un interprete che ha segnato un’epoca della commedia italiana.

La sua scomparsa ha fatto emergere, oltre al dolore per la perdita, una riflessione sulle difficoltà personali e sanitarie vissute da molti artisti e anziani nel silenzio spesso ingiustamente riservato. Il ricordo di Vitali resta indelebile per il suo talento e la sua simpatia, ma anche per la fragilità umana che ha mostrato negli ultimi giorni. Il racconto di Claudio Di Napoli aiuta a comprendere quanto strazio possa celarsi dietro le luci del palcoscenico, e quanto sia importante non dimenticare mai l’aspetto umano dietro ogni personaggio pubblico.

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