E’ iniziata all’Auditorium Parco della Musica di Roma l’annuale kermesse cinematografica d’eccezione, la Festa del Cinema di Roma dal 16 al 27 ottobre, ospiti di Hollywood d’eccezione saranno Viggo Mortensen e Johnny Depp che verranno premiati con il Premio alla carriera, e potremo ammirare i loro film di ultima uscita rispettivamente Modi la vita di Modigliani per Depp, e Dead Don’t Hur, per Viggo.
Quattro i film italiani in concorso: Berlinguer. La grande ambizione, il biopic di Andrea Segrew con Elio Germano, L’albero di Sara Petraglia, L’isola degli idealistì di Elisabetta Sgarbi tratto dal romanzo perduto di Giorgio Scerbanenco e Paradiso in vendita di Luca Barbareschi. E’ stato già presentato il film Megalopolis del maestro Francis Ford Coppola invitato a Cinecittà film a cui è stata dedicata una via.
L’edizione è dedicata ai cento anni di Marcello Mastroianni re del cinema nostrano, con una grande retrospettiva, film in versione restaurata, documentari, mostre e incontri, ci saranno eventi dedicati in giro per la città e i cinema di Roma proietteranno gli eventi dedicati alla Festa del cinema.
Ci saranno rassegne cinematografiche, retrospettive, proiezioni speciali, film in gara, questa è la diciannovesima edizione Jhonny Depp presenterà il suo film che verrà proiettato, con interpreti Riccardo Scamarcio, Luisa Ranieri e Al Pacino tra gli altri si intitola Modì – Three Days on the Wing of Madness, la sua seconda opera da regista dopo l’esordio avvenuto nel 1997 con Il coraggioso.
Viggo Mortensen presenterà il suo film western femminista, The Dead Don’t Hurt (secondo film come regista e sceneggiatore dopo Falling – Storia di un padre) ci saranno numerosi documentari e serie tv come l’Amica geniale, Avetrana, Vita da CArlo, numerosi ospiti d’eccezione e film in concorso. Sarà una ricca kermesse di omaggi a Bud Spencer, con Altrimenti ci arrabbiamo, a Mastroianni, a Troisi alla Cortellesi, a Pulp Fiction a Sabrina, insomma uno degli eventi più importanti d’Europa da non perdere che da lustro al cinema e si spera riporti la gente nelle sale cinematografiche.