Addio all’attore britannico Tom Wilkinson

Se n'è andato a 75 anni, a causa di un malore a Londra, la star di Full Monty, aveva partecipato anche ai film Batman Begins e Michael Clayton.

Addio all’attore britannico Tom Wilkinson

Se n’è andata una star del cinema britannico, l’attore Tom Wilkinson aveva 75 anni, stroncato da un malore a casa sua a Londra. I familiari chiedono privacy. Divenuto famoso con il film del 1997 Full Monty – Squattrinati organizzati, in cui interpretava l’ex caporeparto di un’acciaieria ormai disoccupato Gerald Arthur Cooper, con il quale vinse un bafta.

Ricevette due candidature ai Premi Oscar; come miglior attore protagonista per In the Bedroom (2001) e come miglior attore non protagonista per Michael Clayton (2007). Vinse invece un Golden Globe, un Premio BAFTA e un Premio Emmy. Nato in Gran Bretagna come Thomas Jeffrey Wilkinson, passò alcuni anni della giovinezza in Canada, dove la famiglia si era trasferita per problemi economici.

Tornato a Londra cominciò ad interessarsi alla recitazione: si laureò in letteratura inglese e letteratura americana all’Università del Kent di Canterbury ed entrò in seguito nella Royal Academy of Dramatic Art di Londra. Suo padre morì quando aveva 16 anni. Iniziò a recitare in tv nel 1976.

Tra i successi che lo videro presente nel cast ricordiamo Shakespeare in Love (1998), nel ruolo del farmacista-attore, Il patriota (2000), La ragazza con l’orecchino di perla (2004) e The Exorcism of Emily Rose (2005).Wilkinson ha spaziato dai drammi in costume come Ragione e sentimento del 1995 e Belle del 2013, ai thriller in cui ha interpretato menti criminali, come Rush Hour al fianco di Jackie Chan nel 1998 o RocknRolla di Guy Ritchie nel 2008. in una serie in streaming Disney+ ha rivisitato i suoi personaggi 26 anni dopo di Full Monty.

Nel 2005 ottenne il ruolo del boss mafioso Carmine Falcone nel film Batman Begins, diretto da Christopher Nolan. Notevole interpretazione fu quella nel ruolo dell’avvocato Arthur Edens, coprotagonista assieme a George Clooney (a volte rubandogli perfino la scena) nel thriller giudiziario Michael Clayton, che gli valse nel 2008 la seconda candidatura agli Oscar (stavolta come miglior attore non protagonista). Nel 2010 recitò nel film Il debito. Nel 2015 partecipò al film Little Boy.

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