Addio a Hugh Hudson, regista di "Momenti di gloria"

Hugh Hudson, regista di "Momenti di Gloria", è morto all'età di 86 anni. Il film, che ottenne quattro premi Oscar, fu il suo debutto al cinema, e la sua colonna sonora è diventata un'inno alle imprese sportive.

Addio a Hugh Hudson, regista di "Momenti di gloria"

Il mondo del cinema piange la morte di Hugh Hudson, meglio conosciuto per essere il regista del film premio Oscar “Momenti di Gloria“. Hudson è morto all’età di 86 anni, secondo quanto hanno fatto sapere i membri della sua famiglia in una dichiarazione rilasciata alla stampa.

Il regista inglese è morto venerdì in ospedale a Londra in seguito ad una malattia. Lascia sua attuale moglie Maryam, suo figlio Thomas e la sua prima moglie Sue. La dichiarazione rilasciata a nome della sua famiglia afferma: “Hugh Hudson, 86 anni, amato marito e padre, è morto al Charing Cross Hospital il 10 febbraio 2023 dopo una breve malattia. Era famoso per aver diretto il film vincitore dell’Oscar ‘Momenti di Gloria’“.

Il regista inglese era nato nel 1936 a Londra, frequentando l’Università di Eton. Dopo aver lasciato Eton, iniziò il servizio militare e rimase nella riserva degli ufficiali dell’esercito fino al congedo nel 1960. Negli anni ’60 ha lavorato in una società pubblicitaria con sede a Londra, prima di dedicarsi ai documentari e agli spot televisivi.

Fu grazie a questi che catturò l’attenzione del produttore David Puttnam, che successivamente produrrà per lui “Momenti di Gloria” del 1981. Il film, che è stato il suo debutto sul grande schermo, ha ottenuto 7 nomination e 4 premi Oscar come miglior film, per la colonna sonora originale, la sceneggiatura e i costumi alla 54a edizione degli Academy Awards nel 1982.

Il dramma è ispirato alla vera storia di due velocisti, universitari di Cambridge, che si allenarono per partecipare alle Olimpiadi del 1924 di Parigi. Secondo il British Film Institute (BFI), è diventato “uno dei film britannici più controversi del decennio” a causa della sua percezione come “un’accusa radicale allo snobismo dell’establishment“. La sua colonna sonora, firmata dal compositore greco Vangelis e utilizzata durante la corsa di allenamento sulla spiaggia, è diventata negli anni un’inno alle imprese sportive.

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