Il mondo del cinema dice addio ad Eleanor Coppola, regista americana deceduta venerdì nella sua casa di Rutherford, California all’età di 87 anni. La Coppola ha vinto un Emmy per aver raccontato la travagliata produzione di “Apocalypse Now”, diretto dal marito Francis Ford Coppola, nel suo acclamato documentario “Viaggio all’inferno”, che seguì i 238 giorni di riprese della pellicola.
Eleanor incontrato Francis Ford mentre lavorava come assistente alla regia artistica nella produzione del primo film di lui, l’horror “Dementia 13” del 1962. I due si sposarono nel 1963, dopo che Eleanor scoprì di essere incinta del loro primo figlio, Gian-Carlo Coppola. Successivamente sono nati gli altri due figli della coppia, l’acclamata regista Sofia Coppola e lo scrittore e produttore Roman Coppola.
La Coppola è stata per tutta la vita partner creativa di suo marito Francis, tuttavia ha iniziato lei stessa a fare cinema solo durante la produzione del famoso film sulla guerra del Vietnam “Apocalypse Now”. Le riprese nelle Filippine, che avrebbero dovuto impiegare cinque mesi, sono più che raddoppiate in lunghezza a causa di una serie di complicazioni, tra cui la sostituzione della star iniziale Harvey Keitel con Martin Sheen, i tifoni che distrussero i set, un finale rielaborato e il ricovero di Sheen a causa di un infarto.
I filmati che Eleanor ha girato dietro le quinte hanno dato vita al documentario del 1991 “Viaggio all’inferno”, pubblicato 12 anni dopo l’uscita nei cinema di “Apocalypse Now”, che all’epoca ha ricevuto otto nomination agli Oscar. Il documentario, considerato uno dei migliori ritratti di un artista in crisi, ha ottenuto un premio Emmy e una nomination alla Director’s Guild Awards.
In seguito Eleanor ha scritto e diretto il suo primo lungometraggio narrativo, “Parigi può attendere”, una storia d’amore con Diane Lane, Alec Baldwin e Arnaud Viard, presentata in anteprima all’edizione 2016 del Toronto International Film Festival. Il suo secondo film, il dramma corale “Love Is Love Is Love” con Rosanna Arquette, Justin Ashforth e Kathy Baker, è uscito nel 2020.