Udinese: esonerato Gabriele Cioffi, Fabio Cannavaro è il sostituto

La sconfitta nel recupero per 1-0 rimediata sabato sera a Verona ha segnato l'esonero del tecnico Gabriele Cioffi. I friulani vogliono dare una svolta a un finale di stagione e alla fine per la panchina l'ha spuntata l'ex campione del mondo 2006.

Udinese: esonerato Gabriele Cioffi, Fabio Cannavaro è il sostituto

Si è verificato un ribaltone per quanto riguarda la panchina dell’Udinese. Già era filtrato un esonero ormai inevitabile per Gabriele Cioffi, all’inizio erano girate voci circa un ritorno in Serie A di Edy RejaLeonardo Semplici e Andrea Stramaccioni, ma alla fine è stato scelto Fabio Cannavaro.

Cannavaro adesso è a Udine per firmare il contratto, nel suo staff tecnico ci saranno il fratello Paolo Cannavaro, Emanuele Troise e Giampiero Pinzi, che dovrebbe essere il vice.

L’Udinese dunque cambia ancora e stavolta si affida al grande nome per salvarsi. L’ultima esperienza dell’ex difensore campione del mondo è stata a Benevento nella scorsa stagione; venne esonerato dopo una serie di risultati deludenti che portarono la squadra al dicianovesimo posto in classifca.

Una missione complicata quella del campione napoletano che porta con lui anche il fratello Paolo, che ormai fa stabilmente parte dello staff. Gabriele Cioffi lascia la squadra a 28 punti, ne aveva conquistati 22 dopo aver sostituito Andrea Sottil che in nove partite aveva raccolto sei punti senza mai vincere. L’Udinese ha conquistato 16 pareggi in questo torneo, ma ha vinto soltanto quattro volte, anche se con Juve, Milan, Lazio e Bologna.

L’esordio di Fabio Cannavaro avverà giovedì nel recupero contro la Roma per il recupero dei 19 minuti finali dopo la sospensione per il malore avuto dal difensore romanista Ndicka. Le squadre sono sull’1-1. E per i bianconeri di casa sarà fondamentale tenere quel risultato per poi andare a tutta nelle restanti cinque partite: Bologna, Napoli in casa, Lecce, Empoli in casa e Frosinone all’ultima giornata.

La società chiede un cambio di mentalità, un atteggiamento aggressivo e propositivo, maggior peso offensivo, la voglia di vincere le sfide che mancano. Quel che non si è visto sabato a Verona, anche se l’Udinese fino al 93’ era sullo 0-0.

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