Parma: via alle trattative private, è l’ultima spiaggia

Entro 48 ore si conoscerà il futuro del Parma, per sapere da quale categoria ripartirà la società emiliana. Fino a venerdì, infatti, si andrà avanti con le trattative private

Parma: via alle trattative private, è l’ultima spiaggia

Dopo la tremenda delusione per l’offerta non conforme trovata nella busta dell’ultima asta fallimentare, il Parma ha ancora una piccola speranza di ricominciare dalla Serie B, evitando l’onta del fallimento e della ripartenza dalla Serie D: le trattative private. La decisione è stata presa oggi pomeriggio dal giudice Pietro Rogato, alla presenza dei curatori fallimentari, di Demetrio Albertini e del capitano della squadra Alessandro Lucarelli.

Il tempo massimo per presentare un’offerta privata è venerdì 12 giugno: le società interessate, oltre a mettere tutti i dati a disposizione, dovranno anche versare un deposito cauzionale. Entro il 15 giugno, invece, si saprà se il Parma giocherà in Serie B o in Serie D. La soluzione più logica, a questo punto, sarebbe quella di proseguire la trattativa con i due soggetti che avevano manifestato interesse per rilevare la società: Mike Piazza, che ‘scappò’ perché non vedeva chiaro sui debiti del Parma, e Giuseppe Corrado, il presidente e l’ad di ‘The Space Cinema’.

Ecco il comunicato ufficiale: “In data odierna il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato, con il parere favorevole del comitato dei creditori, ha autorizzato i curatori fallimentari dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto a procedere a trattative con gli interessati all’acquisto della azienda sportiva del Parma FC S.p.A. Al fine di verificare l’affidabilità degli interlocutori e la serietà del loro interesse il Giudice Delegato ha altresì disposto che entro il prossimo venerdì 12 giugno i soggetti interessati – pena la non ammissione alla trattativa – dovranno indicare esplicitamente gli effettivi titolari del capitale sociale e i requisiti di onorabilità degli amministratori della società acquirente. Tali informazioni erano già richieste dal Disciplinare di Gara per i tentativi di vendita precedenti. Entro lo stesso termine del 12 giugno p.v. i soggetti interessati alla trattativa dovranno versare un deposito cauzionale non inferiore ad euro 900.000,00 così come già previsto dal Disciplinare di Gara per la procedura di vendita tenutasi lo scorso 9 giugno. Tale deposito cauzionale sarà restituito non appena la trattativa si interrompa o l’operazione risulti non più fattibile.

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