Daniele De Rossi, ex calciatore romano classe 1983, fa il compleanno e compie 42 anni; con i giallorossi, la squadra della quale è tifoso, ha vinto due volte la coppa italia e una supercoppa italiana anche se, nonostante l’abbia sfiorato più volte, non è purtroppo riuscito a portare a casa il tricolore. Questa mancata vittoria il suo più grande rammarico.
Daniele, per descriverlo calcisticamente, è stato un centrocampista completo: forte in fase offensiva e ancor di più in fase difensiva, non è un caso infatti che i suoi allenatori, quando c’era necessità, più volte lo abbiano schierato in difesa; i suoi precisi tackle non passavano inosservati e ancora oggi si ricordano. In sintesi: grandi doti fisiche (e bel tiro), grande visione di gioco e a livello caratteriale forte personalità.
Per tutta la sua carriera, non di certo perché mancassero le offerte ma perché queste, tutte, le ha sempre rispedite al mittente, ha sempre vestito la divisa dei capitolini eccetto la breve esperienza argentina al Boca Juniors, un suo desiderio poco prima di appendere gli scarpini al chiodo. Capitan Futuro (cosi veniva chiamato) per numero di partite con la Roma segue solo Francesco Totti.
Con gli azzurri – quinto con ben 117 apparizioni nella classifica delle presenze all time – con Marcello Lippi ct, a soli 23 anni, nel 2006 si è laureato campione del mondo. Nel girone, i rivali erano gli statunitensi, rimediò un’espulsione e una pesante squalifica ma riuscì a “liberarsi” proprio per la finale contro la Francia dove, subentrato a partita in corso, risultò decisivo e glaciale nella delicata lotteria dei tiri rigori: non fallì il proprio penalty.
Attualmente, dopo l’esperienza sulla panchina della sua Roma nella quale fece molto bene, De Rossi, accostato a vari club di A e B, è sempre in attesa di una chiamata di una squadra che per lui significherebbe proseguire la carriera di allenatore, la sua priorità. E’ anche il proprietario dell’Ostiamare e per questa maglia ha grandi progetti: di riportarla tra i professionisti e di migliorare l’ambiente, comprese le strutture sportive.