Dopo il KO della Juventus a Barcellona e il sofferto pari casalingo della Roma contro l’Atletico Madrid, stecca anche il Napoli nella prima gara valevole per il Gruppo F di Champions League. I partenopei si svegliano solo sotto di due gol, ma non riescono ad evitare una sconfitta, che alla lunga potrebbe essere decisiva per la qualificazione, in un raggruppamento in cui i valori in campo sono abbastanza simili.
Dopo la bella prestazione contro il Nizza nei preliminari, il Napoli inizia questa edizione della Champions League in casa dello Shakhtar Donetsk. Maurizio Sarri cambia quattro pedine rispetto all’undici vittorioso domenica in casa del Bologna. Spazio dal primo minuto per Albiol, Diawara, Zielinski e Milik. Mertens parte dalla panchina.
Inizio gara a viso aperto tra le due squadre, ma sono i padroni di casa a sbloccare il punteggio. Al 15’ rimpallo su Zielinski, palla a Taison che batte Reina. Gli ucraini potrebbero raddoppiare 5 minuti dopo con lo stesso Taison che approfitta di un errore di disimpegno di Hamsik, Reina ci mette una pezza. I partenopei faticano a trovare spazi fino al 44’ quando Insigne sfiora il gol ma trova un reattivo Pyatov.
La ripresa si apre con gli stessi uomini in campo e con il Napoli che cerca di trovare il gol dell’1-1, ma sono i padroni di casa a passare nuovamente. Al 58’ su un cross di Stepanenko, Reina sbaglia l’uscita e regala il raddoppio a Ferreyra. Sarri prova a correre ai ripari e manda in campo Mertens al posto di uno spento Hamsik. Il belga scuote i suoi e al 70’ si procura un calcio di rigore, che Milik trasforma.
Il Napoli prova il tutto per tutto, ma rischia di subire la terza rete quando un colpo di testa di Ferreyra finisce sul palo. Nei minuti finali Milik ha sui piedi la palla del pareggio, ma non inquadra la porta. Finisce 2-1 per gli ucraini che conquistano i primi tre punti, così come il Manchester City che ha battuto a domicilio per 4-0 il Feyenoord, prossimo avversario del Napoli tra due settimane.